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06 dic 2007Fondazione Casa America: Inaugurata la mostra di ex libris su Garibaldi, prima mostra in assoluto di questo genere

Tra i partecipanti, Boris Biancheri, presidente Ansa, Fieg, Ispi, e gli assessori alla cultura regionali e provinciali, Fabio Morchio e Giorgio Devoto.
 
 
GENOVA, 7 DIC. (Italia Estera) - Inaugurata la mostra sugli ex libris “Il Generale Giuseppe Garibaldi e l’America Latina. Le imprese e i ricordi”, prima iniziativa a livello internazionale, allestita nella sede della Fondazione Casa America, Villa Rosazza, Piazza Dinegro 3.
All’inaugurazione presenti, tra gli altri, il presidente Roberto Speciale, Boris Biancheri, presidente Ansa, Fieg, Ispi, Paolo Bruni, segretario generale dell’Iila, l’Istituto italo-latinoamericano, Bernardino Osio, segretario generale dell’Unione Latina, Fabio Morchio, Assessore alla Cultura della Regione Liguria e Giorgio Devoto, assessore alla Cultura della Provincia di Genova.
Esposte 105 opere eseguite da 56 artisti latinoamericani, molti di origini italiane, che hanno come tema appunto le gesta e la figura del condottiero, una raccolta di opere già oggetto di un concorso sempre indetto dalla Fondazione lo scorso aprile. Un’esposizione che raccoglie opere di artisti molto famosi in questo campo come Adrian Giacchetti, Osvaldo Jialil, Morin Robles. Per l’occasione proclamati i vincitori e consegnato ad un artista argentino il Premio Randazzo, un premio da 500 euro, per ricordare l’opera del professor Elio Randazzo che ha vissuto un periodo della sua vita in Argentina. Presentato il libro “Il Generale Giuseppe Garibaldi e l’America Latina. Le imprese e i ricordi” edito da Casa America in due lingue (italiano e spagnolo) che raccoglie non solo le immagini degli ex libris del concorso ma anche interventi del presidente di Casa America Roberto Speciale, di Gian Carlo Torre, curatore della mostra, residente a Genova e tra i maggiori collezionisti di ex libris al mondo; Germano Beringhelli, giornalista e critico d’arte, Andrea Gualco, Segretario della Fondazione, Stefano Patrone, Segretario Associazione Incisori Liguri e Consigliere Aie, Associazione italiana ex libris. Il catalogo contiene inoltre un testo storico di Roberto Speciale sui 12 anni di presenza di Garibaldi in America Latina illustrato con i disegni di Renzo Calegari.
Prima dell’inaugurazione, alle 17, Torre insieme a Cristiano Beccaletto, direttore del Museo Ex Libris Mediterraneo di Ortona, ha introdotto la mostra spiegando la storia, gli strumenti e le tecniche degli ex libris.
L’entrata alla mostra è gratuita e sarà aperta fino l’11 gennaio 2008, dal lunedì al venerdì (15:30/18:30) fino al 21 dicembre, mentre per le visite dal 24 dicembre all’11 gennaio occorrerà contattare preventivamente la segreteria (010-2518368).
 
Gli ex libris, dal latino, dai libri di, sono piccole incisioni, segni, parole o frasi che indicano il proprietario del libro. Anche Giuseppe Garibaldi aveva un ex libris, così come figure del nostro tempo, come l’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Le tecniche con cui sono stati realizzati gli ex libris della mostra sono la xilografia e la calcografia. Ma la particolarità di queste opere sta anche nel loro autore. Personaggi del mondo latinoamericano che con l’Italia condividono le proprie origini, gli affetti, i ricordi. Ad esempio Tiziana Razeto, cilena, ha origini in quel di Camogli, e ha dimostrato l’attaccamento alla patria ligure realizzando un ex libris dal titolo “Camisa Roja, mensaje de Santiago a Genova”. Il concorso che ha dato origine alla mostra è nato dal successo ottenuto dall’esposizione “Introduzione all’Ex Libris Latino Americano” del 2004 organizzata sempre da Casa America.
 
“Questa mostra ha un duplice obiettivo – ha detto il presidente di Casa America Roberto Speciale- valorizzare da una parte questa forma artistica che nasce nell’800 ma che ancora oggi è diffusa in America Latina e dall’altra, rendere omaggio a Garibaldi in America Latina. Se ne parla poco in generale di Garibaldi in America Latina, è una storia che secondo me i giovani dovrebbero studiare e conoscere di più”.
 
Anche Genova ha una sua storia in fatto di ex libris: tra i maggiori artisti che la Superba può vantare vi sono infatti Tranquillo Marangoni, Alberto Helios Gagliardo e Mimmo Guelfi. 
Gli ex libris partono da lontano, dalla fine del XV secolo, e se messi tutti insieme, raccontano la Storia, o le storie, raccontano il pensiero, la filosofia di vita, l’essenza dei loro proprietari. Come
ha detto lo scrittore  Giuseppe Pontiggia: “l’ex libris evoca un volume che viene estratto dall’interno di una biblioteca e che viene sottratto dalla compagnia degli altri…nell’attesa legittima che la ritrovi al più presto è un richiamo per la memoria degli amici cui lo si prestava, così labile in generale quando si tratta di libri”.  (Italia Estera) -



 
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