30 nov 2007 | CONFERENZA DEI MARCHIGIANI PER IL SUDAMERICA: L’IDENTITÀ E LE NUOVE PROPOSTE |
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BUENOS AIRES, 30 NOV. (Italia Estera) - Lo scorso 17 e 18 novembre si è tenuta a Buenos Aires, presso l’hotel Presidente, la Conferenza dei rappresentanti dell’associazionismo, senior e giovanili della comunità marchigiana operante nel sud america, la più numerosa al mondo. Oltre duecento delegati provenienti dal Venezuela, Brasile, Uruguay e l’Argentina si sono dati appuntamento per dibattre sul rapporto marchigiani all’estero - Regione, nonchè sulle nuove proposte ed iniziative da intraprendere nel contesto dell’emigrazione.
Presenti all’avvenimento il Presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Bucciarelli, Il Presidente dei marchigiani all’estero, Emilio Berionni, il Consigliere Regionale Franco Capponi, l’Assessore alle Attività Produttive Gianni Giaccaglia, il Dirigente del Servizio Internazionalizzazione Raimondo Orsetti ed altri funzionari. A dare il benvenuto sono stati i presidenti delle due federazioni dell’Argentina, per FEDEMARCHE Giuliano Brandi e per FEMACEL Fernando Pallotti. Hanno anche preso la parola nell’ apertura dell’incontro l’on Ricardo Merlo, il Cancelliere dell’ambasciata, Fabrizio Marcelli, il Console di Buenos Aires Giancarlo Maria Curcio.
Nel corso del pomeriggio si sono svolti i lavori in tre forum che hanno affrontato altrettanti argomenti che oggigiorno sono al centro dell’interesse delle comunità marchigiane in América Latina e non solo: l’assitenza sociale e le strutture per il futuro, l’associazionismo e l’innovazione per una nuova interazione ed infine, i giovani, le idee e le proposte per un nuovo rapporto. La giornata di sabato si è conclusa con una cena conviviale allietata da una coppia di tango, poi un gruppo di musica moderna argentina ed infine dal famoso cantautore marchigiano Jimmy Fontana che si è esibito assieme a suoi tre figli eseguendo brani di grande successo come Che sarà, Il Mondo e tanti altri.
Domenica 18 si è chiusa la conferenza con il dibattito generale, la lettura delle conclusioni e la parola ai rappresentanti dell’associazionismo i quali nel confermare il loro attaccamento alla Regione hanno fortemente sostenuto la richiesta già avanzata in occasione dell’ultimo assise continentale del 2003 e riconfermata dalla Vª Conferenza regionale dei marchigiani nel mondo nel 2005, cioè quella di avere al più presto, gli stessi diritti che hanno i marchigiani residenti nel territorio e quindi si possa votare in seno al Consiglio regionale per i propri candidati sulla base della legge nazionale n. 459.
Dall’altra parte è stato proposto l’aumento - anche tramite l’avvio di nuove fonti di risorse - del budget emigrazione, chiaramente insufficiente in relazione alla quantità di associazioni operanti nel mondo peraltro in permanente crescita. I delegati hanno condiviso nell’affermare che l’emigrazione in nessun modo comporta una spesa per il Governo ma bensi un vero e proprio investimento. In un mondo globalizzato dove le frontiere propendono a dileguarsi, i marchigiani residenti all’estero rappresentano (e hanno sempre rappresentato) un valore aggiunto per la Regione nella diffusione dei suoi prodotti, la sua cultura millenaria, le sue bellezze turistiche, ecc. (Italia Estera)
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