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02 nov 2007Aperti i lavori del Primo Congresso Internazionale di Giovani Abruzzesi a Mar del Plata (Argentina)

MAR DEL PLATA(ARGENTINA), 2 NOV. (Italia Estera) - Oggi venerdi 2 novembre si e inagurato il Primo Congresso Internazionale di Giovani Abruzzesi a Mar del Plata (Argentina) nel salone principale del Hotel Riviera, con la presenza degli organizzatori, Giovanni Scenna, Presidente della FEDAMO (Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Argentina), la giovane Daniela Atlante, segretaria della FEDAMO, il console d’Italia a Mar del Plata, Fausto Panebianco ed il Presidente del Comites di Mar del Plata, Raffaele Vitiello ed Ana Maria Michelangelo, italovenezuelana e vicepresidente del CRAM.
Anche presente per l’inagurazione il presidente del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo), Donato di Matteo, il quale si ha rivolto ai giovani presenti.” Sono particolarmente felice e orgoglioso che, grazie alla Vostra collaborazione e partecipazione, il Cram Abruzzo sia riuscito a organizzare a Mar del Plata  il primo Congresso mondiale di Voi Giovani Abruzzesi nel mondo.
Da questa importante riunione dovranno uscire le proposte per far capire a noi Regione Abruzzo e alle Vostre Associazioni di appartenenza di cosa avete bisogno per continuare a sentirVi orgogliosamente anche abruzzesi. Io credo che l’elemento primario per mantenere questo legame con la terra d’origine dei Vostri padri o nonni sia il parlare e scrivere bene la lingua italiana e so bene che in tutti Voi ci sia questo desiderio su cui la Regione e lo Stato italiano stanno facendo molto, ora che, grazie al voto di Voi Italiani all’estero, i Parlamentari che Vi rappresentano si stanno impegnando molto sul terreno culturale.
Così come il Cram Abruzzo ha nel proprio bilancio finanziario fondi a Vostra disposizione per aiutarVi negli studi universitari in Italia, nella frequentazione di Master post-laurea e stage presso aziende abruzzesi ma anche, su proposta delle Associazioni a cui appartenete, realizzare dove vivete o in Abruzzo corsi di lingua e cultura italiana.
Qualche Associazione o qualche Istituto di Cultura italiana, come quello di Toronto diretto da Alberto Di Giovanni, abruzzese di Roccamorice (Pescara), già da alcuni anni organizza viaggi culturali in Abruzzo per far studiare centinaia di giovani di origine italiana. Mi auguro che, dal Vostro Congresso, tornerete a casa carichi dell’entusiasmo necessario per far giungere al Cram quella progettualità culturale di cui molte Associazioni sono ancora carenti.
Voi che rappresentate i giovani abruzzesi nel mondo siete certamente più motivati ma quanti giovani sono iscritti e frequentano le nostre Associazioni? Dalle varie missioni che ho sin qui fatto mi sembrano pochi. Un impegno che Vi chiedo quando tornerete a casa è quello di cominciare a fare un approfondito censimento dei giovani di origine abruzzese residenti nei Vostri paesi: cercateli con ogni mezzo e coinvolgeteli nell’attività associativa, anche indirettamente, facendo capire loro che la Regione Abruzzo è vicina. Anche noi stiamo lavorando per censire gli abruzzesi in tutto il mondo, in collaborazione con i Comuni e i Consolati, anche nei nuovi paesi di emigrazione, dove ci sono perlopiù giovani professionisti, manager, imprenditori che sono emigrati per scelta ma anche giovani ricercatori scientifici che, invece, sono emigrati per necessità.
Da parte nostra Vi segnaleremo tutti gli under 35-40 che scopriremo ma anche Voi Vi dovrete dare da fare molto in questo senso, altrimenti, prima o poi, le Associazioni di abruzzesi nel mondo sono destinate a scomparire, se non ci sarà un adeguato ricambio generazionale. Dopo la cultura e la formazione universitaria e professionale, il tema del lavoro è particolarmente sentito fra Voi, soprattutto in quei paesi dell’America Latina che stanno passando una dura crisi economica”.
Anche la parola a Fabio Marraffini, consigliere giovanile dell’Argentina nel CRAM, “Durante il Congresso i partecipanti dovranno contribuire alle discussioni e sviluppare un progetto da implementare al rientro con lo scopo di aumentare la partecipazione giovanile nel loro paese, poi, dopo il congresso, una volta rientrati i giovani dovranno lavorare sul loro progetto e periodicamente aggiornare il gruppo CRAM giovani e la loro federazione sull’andamento. I partecipanti avranno il sostegno di un mentor nominato da ogni federazione”.
 
Successivamente  sono state lette  le lettere di saluti provenienti da tutto il mondo, tra i quali, il saluto del Senatore Franco Danieli, Vice Ministro  degli Italiani nel Mondo, il quale ha concluso la sua lettera invitando i presenti, a raccogliere tutti gli spunti positivi e le proposte che emergeranno da questo incontro per portarle alla futura Conferenza dei giovani dell’emigrazione italiana che si terrà a Roma il prossimo anno e che sara l’occasione, da una parte, per dar voce a chi oggi non c’e l’ha, e dall’altra per ascoltare e interpretare le domande di tanti giovani come voi che ci aiuteranno sicuramente a defenire e focalizzare un concetto di ‘italianità’ piu aggiornato e reale.”
 
Sono state lette anche i saluti degli Onorevoli eletti all’estero di origini abruzzesi, Giuseppe Angeli, Claudio Micheloni e Mariza Bafile.
Anche la lettera del giovane abruzzese dell’associazione di Rosario (Argentina) Federico Valentini, il quale si scusa di non poter essere presente perchè in viaggio per rappresentare l’Argentina nella prossima seduta del CGIE a Roma, dove si svolgeranno gli incontri preparatori per la prossima riunione giovanile mondiale e  la lettera del Segretario della VII Commissione “Nuove Generazioni” del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), l’italo argentino Mariano Gazzola, nella quale tra l'altro si legge: “ Lodo questa iniziativa, oggi piu che mai, e necessario aprire un dibattito sull’importanza di coinvolgere effetivamente le nuove generazioni in tutte le organizzazioni della comunità italiana nel mondo. C’e bisgono di una propria e vera strategia. Senza questa strategia solo si puo arrivare parlando non piu dei giovani, ma con i giovani.  E in questo dialogo non possono certo mancare le associazioni e le Regioni. Sono certo che questo vostro Primo Congresso sarà un ambito propizio per incrementare la partecipazione dei giovani, il dialogo intergenerazionale ed affermare i valori dell’italianita nel mondo, contribuendo senza dubbio alla prossima Conferenza Mondiale dei Giovani a Roma. ”.
Poi  la consigliere comunale di Mar del Plata, Cristina Coria ha consegnato al Presidente Di Matteo il diploma di dichiriazione di Interesse Comunale di questo Congresso Mondiale.
Dopo i giovani partecipanti hanno fatto un discorso, uno per paese, di cinque minuti affrontando gli argomenti "come la  realtà socio-economica degli abruzzesi nel tuo paese" - con dati concreti. I principali problemi, ad esempio: lingua, mezzi economici ecc, Il livello di partecipazione giovanile, i progetti attuali orientati alla partecipazione giovanile, riassunto dei risultati positivi e negativi dell’ultimo congresso giovani se hanno partecipato e se hanno avuto modo di contattare i partecipanti.
I lettori per ogni paese sono stati, Marianina Baltar e Joaquin Negri (Argentina), Jonice Blasioli Costa (Brasile), Fabian Barros Di Gianmarino (Cile), Jacqueline Giuliani e Antonio Marino (Australia), Lisa Traficante (Canada), Aldo Di Iorio e Marco Pace (Svizzera), Olga Marrone e Claudio Manganelli (Venezuela), Sonia Marrone (Stati Uniti), Jesús Xavier Palacios Fantilli (Paraguay), Silvana Lopez Melino e Alejandro Costantini (Uruguay) Antonella Angelini dell’Associazione Abruzzesa di Firenze (Italia) e Davide Spadano dell’Associazione Abruzzesa di Torino (Italia). (Italia Estera).
 



 
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