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24 ott 2007ECONOMIA: Inaugurato nuovo stabilimento Carraro in Cina

ROMA, 24 OTT, (Italia Estera) – E’ stato inaugurato a Qingdao, nella provincia dello Shangdong, alla presenza di Mario Carraro e Carlo Borsari, rispettivamente Presidente e Amministrazione Delegato del Gruppo Carraro, il nuovo stabilimento di Carraro China. Tale cerimonia ha visto la presenza dell’Ambasciatore italiano in Cina, Riccardo Sessa, del Vice Sindaco di Qingdao, Zhang Yuanfu, e del Direttore del Distretto di Chengyang Wang Luming, oltre ad altre primarie personalità della politica locale.
Il nuovo sito produttivo, realizzato con un investimento pari a 15 milioni di Euro, copre un’area complessiva di 23.000 metri quadrati, ed è destinato alla produzione di sistemi di trasmissione per applicazioni stazionarie (quali scale mobili), trasmissioni integrate per carrelli elevatori e material handling, assali per trattori agricoli e macchine movimento terra. Tale impianto, realizzato in meno di 6 mesi di tempo dalla posa della prima pietra, possiede al proprio interno centri di lavorazione all’avanguardia e linee produttive evolute, e rappresenta un nuovo prestigioso tassello nel percorso di internazionalizzazione avviato dal Gruppo alla fine degli anni ’90.
La struttura è stata progettata in previsione di un ulteriore rafforzamento della capacità produttiva nel prossimo futuro, con opportunità di allargamento sia dell’area lavorazioni meccaniche che dell’assemblaggio.
La presenza industriale Carraro in Cina ha inizio alla fine del 2004, con la creazione
del primo stabilimento di Carraro a Qingdao, localizzazione strategica per posizione geografica (a metà tra Pechino e Shanghai, a 2 ore di volo da Corea e Giappone), per strutture (è il terzo porto industriale cinese) e per prospettive di sviluppo (vicinanza ad alcuni dei principali clienti, quali Kone e Foton Lovol).
Essendo inoltre la città stata scelta come base degli sport acquatici ai prossimi giochi olimpici 2008, per Qingdao si prevede un ulteriore crescita a livello infrastrutturale. In tale sede, con un’area produttiva di 10.000 metri quadrati, si sono prodotti negli ultimi tre anni riduttori epicicloidali per il mercato delle applicazioni cingolate (quali gli escavatori) e per applicazioni stazionarie, oltre ad assali e sistemi di trasmissione per applicazioni material handling.
L’apertura del nuovo stabilimento - che sostituisce il sito  precedentemente in uso - risponde alla scelta strategica del Gruppo di raggiungere importanti traguardi di crescita in Cina, sia dal punto di vista della capacità produttiva, grazie all’ottimizzazione dei costi di approvvigionamento e recruiting, sia dal punto di vista delle vendite in un’area geografica con prospettive di sviluppo estremamente interessanti.
Nei prossimi tre anni si prevede che in Cina i principali segmenti di riferimento del Gruppo Carraro registrino una crescita considerevole. In funzione di questi sviluppi il fatturato di Carraro China si prevede che passerà dai 10 milioni di Euro raggiunto nel 2006 ad oltre
110 di Euro nel 2009. Di pari passo il numero di collaboratori supererà le 240 unità, rispetto alle 88 persone attualmente impiegate. Prospetticamente la sede di Carraro China diverrà anche un nuovo punto di riferimento per le attività di Ricerca e Sviluppo, sull’esempio della felice esperienza di Carraro Technologies India, a Pune.
(Italia Estera).



 
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