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29 mag 2001In Italia la formula del “car sharing”, l’auto in multiproprietà

- ROMA - Auto in multiproprietà? Questa è la proposta innovativa che il Ministero dell’Ambiente ha lanciato sul territorio nazionale italiano per ridurre l’inquinamento ed il traffico cittadino.
Secondo l’indagine condotta da “M&T”, la newsletter del gruppo Fiat, la formula, denominata “car sharing”, è già in via di sperimentazione a Venezia, ma presto sarà attiva anche a Torino, Brescia, Milano, Udine, Modena, Bologna, Firenze, Roma e Palermo.
Per avviare l’iniziativa, il Ministero ha stanziato otto miliardi di lire.
Intanto al Lido di Venezia, per un centinaio di persone circolano già otto auto elettriche, in previsione poi di una rete tra Piazzale Roma e Mestre. A Torino, invece, il progetto si sta ancora studiando, ma si pensa che i potenziali utenti possano essere due mila.
Anche a Roma, Milano e Brescia proseguono gli studi sul progetto. A Udine, invece, duecento residenti del centro storico avranno a disposizione cinquanta autovetture ed una rete di sei parcheggi.
A Modena si prevedono diciotto auto per trecento utenti e quattro parcheggi loro disponibili. A Bologna, invece, circoleranno trenta auto per quattrocentocinquanta persone. I parcheggi saranno quattro e la rete sarà monitorata da un sistema di rilevatori satellitari Gps.
A Firenze, per circa cinquecento utenti, sono previste trentacinque vetture e dieci parcheggi.
A Palermo sarà avviato un “car sharing” elettrico durante i week end, in contemporanea con la terza domenica del mese. Venticinque saranno le prime auto disponibili. Il pagamento, che avverrà con un’apposita card, sarà di otto mila lire all’ora e, in aggiunta, di mille lire a km.
Secondo una ricerca dell’Enea, per rendere efficace la scelta del “car sharing” nelle metropoli italiane il numero minimo di mezzi a disposizione dovrebbe essere almeno di quattrocento o cinquecento vetture. Questo significherebbe ridurre di due mila auto il consueto traffico cittadino.
L’utente del “car sharing”, per usufruire de servizio, dovrà pagare una tassa di iscrizione e, poi, corrispondere un’ulteriore somma pari al reale uso della vettura. Le auto potranno essere prenotate o prelevate direttamente dagli appositi parcheggi, avvisando comunque la centrale ed utilizzando per il pagamento la carta magnetica. La riconsegna delle vetture dovrà avvenire nello stesso luogo da dove sono state ritirate, altrimenti si rischia un’ammenda, che potrà essere corrisposta o con accredito o con fattura mensile.





 
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