Il Presidente della CCIU, dott. Alessandro Stricca, ha incontrato il Presidente della Commissione del Parlamento per il Bilancio e di Finanza nonchè Vicepresidente del FIDESZ, Mihàly Varga, per discutere sulla situazione dell’economia ungherese - Mihàly Varga:”La riforma fiscale e la riorganizzazione della sanità sono indispensabili per ridurre il deficit statale e rientrare nei criteri di Mastricht” -
Alessandro Stricca:” La Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria propone delle linee articolate che riguardano la riforma dell’economia ungherese, con particolare accento sulla riforma fiscale e sulla riforma della pubblica aministrazione”
BUDAPEST, 18 OTT. (Italia Estera) - Il 16 ottobre si è svolto il Business Lunch organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria in cooperazione con la Camera di commercio Svizzero – Ungherese, con la Camera di Commercio Tedesca in Ungheria, la Camera di Commercio Britanica in Ungheria, la Camera di Commercio Franco – Ungherese, il Dipartimento Commerciale dell’Ambasciata d’Austria e l’Associazione Joint Venture. L’ospite d’onore è stato il Presidente della Commissione del Parlamento per il Bilancio e di Finanza nonchè Vicepresidente di FIDESZ-il maggiore partito d’opposizione-, Mihàly Varga.
Durante la conferenza stampa Mihàly Varga ha pesantemente criticato la politica economica del governo facendo notare la mancanza di organicità e di un disegno preciso nei provvedimenti del governo.
Secondo il Vicepresidente del Fidesz si dovrebbero accorciare i tempi dell’adesione alla zona euro, attualmente prevista per il 2014, e bisognerebbe convincere l’opinione pubblica sull’importanza dell’adesione dell’Ungheria alla zona euro. Visto il peggioramento delle condizioni economiche dell’Ungheria Mihàly Varga ha proposto una riforma fiscale con una riduzione di aliquote mirata e non generalizzata.
Al termine dell’incontro il Presidente Stricca ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla stampa in seguito all’intervento del Vicepresidente Varga: "La CCIU propone delle linee articolate che riguardano la riforma dell’economia ungherese che ha come punti cardine la riforma fiscale, la riforma della pubblica amministrazione, le misure per dare più competitività al sistema economico ungherese.
Provvedimenti indispensabili per far riguadagnare all’Ungheria la posizione che ha avuto nei primi anni ’90, quando era il paese preferito dagli investitori occidentali che vedevano l’Ungheria come una porta per i mercati dell’Europa Centro – Orientale." (Italia Estera).