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12 ott 2007Welfare, Il consiglio dei ministri approva il ddl con qualche modifica, ma la Confindustria non ci sta

Tra le modifiche è saltato il tetto dei 5mila lavoratori 'usuranti' l'anno pur mantenendo fermo lo stanziamento di 2,52 miliardi di euro in dieci anni. I contratti a termine dopo 36 mesi diventeranno a tempo indeterminato. Viene inserita la 'cassa integrazione ambientale'. La  Confindustria non ci sta
 
 
ROMA, 12 OTT. (Italia Estera) -   Il consiglio dei ministri ha approvato il ddl sul welfare, con qualche modifica. Il provvedimento è stato approvato con l'astensione del ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero (Prc) e del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi (Pdci), ed il voto favorevole, con riserva, del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (verdi) e il ministro dell'Università Fabio Mussi (Sd).
 
Nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha sottolineato: "Abbiamo dimostrato come tutte le congetture di questi giorni sulle divisioni del governo fossero fuori posto", ed ha rivendicato il risultato dell'approvazione del protocollo sul welfare. Ha anche  sottolineato che "l'appassionata corsa a descrivere un governo diviso e lacerato" è stata smentita.
 
 "C'è stata una discussione costruttiva e profonda", ha detto il premier, e "nessun ministro si è astenuto dall'intervenire" alla discussione. Tra le modifiche apportate al disegno di legge, è saltato il tetto dei 5mila lavoratori 'usuranti' l'anno pur mantenendo fermo lo stanziamento di 2,52 miliardi di euro in dieci anni. Inoltre, i contratti a termine dopo 36 mesi diventeranno a tempo indeterminato e ci sarà, a certe condizioni, solo la possibilità di una proroga. Viene inserita la 'cassa integrazione ambientale', ovvero l'estensione degli ammortizzatori sociali dopo crisi ambientali.
Il disegno di legge, ha affermato il premier, è " una proposta importante che corregge squilibri che gravavano sul mercato del lavoro italiano e capace di rilanciare l'economia e di mettere il nostro Paese in linea con la legislazione europea". Una norma, "attenta ai giovani e che facilita il loro inserimento nel mondo del lavoro".
 
 L'approvazione del protocollo sul welfare "ha dato nuova forza alla concertazione che è la base fondamentale del nostro governo come metodo per ottenere risultati positivi sulle riforme". Per Prodi, il referendum, il cui esito "è andato oltre ogni aspettativa, sia per la partecipazione di oltre cinque milioni di lavoratori sia per il consenso al protocollo", ha favorito l'andamento della riunione del governo. Soddisfatto il ministro del Lavoro Cesare Damiano per il quale il via libera del consiglio dei ministri al protocollo sul welfare sancisce "la ripresa della scelta della concertazione". Damiano ha annunciato che "già dalla prossima settimana saranno convocate le parti sociali per definire i criteri applicativi".
 
L'obiettivo del governo è il varo da parte del Parlamento del protocollo sul welfare "entro il 31 dicembre". In parlamento, ha aggiunto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, non ci si aspetta modifiche, ma "è chiaro che se ci fossero modifiche che comportano coperture ci sarebbe l'esigenza di trovare le coperture. Ma queste - avverte - devono stare entro la linea assunta in primavera (per un ammontare di 2,5 miliardi) e come ho già detto allora, eventuali risorse sono da ricercare all'interno dello stesso sistema previdenziale".
 
Per i sindacati, le modifiche fatte in consiglio dei ministri sono positive. "I perfezionamenti apportati in consiglio dei ministri sul protocollo del welfare possono essere valutati positivamente", ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.
 
Per Confindustria le modifiche apportate "non intervengono solo sulla legge del 2001 ma peggiorano anche le norme del 1962. La limitazione dei contratti a termine a 36 mesi, più una 'proroga assistita', viene adesso disciplinata con un meccanismo così rigido che in settori come quello dell'industria alimentare e dell'industria del turismo, caratterizzati da un elevato numero di lavoratori stagionali, creerà situazioni di grande incertezza". Secondo viale dell’Astronomia, inoltre, vengono poi previsti, senza che vi sia stata alcuna intesa in tal senso, nuovi limiti al ricorso ai contratti a termine stipulati per 'punte di attivita'', per opere o servizi straordinari o occasionali e a tutte le ipotesi di assunzione con contratto a termine di giovani dopo un periodo di stage o di lavoratori ultracinquantenni". In tutti questi casi "il disegno di legge prevede ora che siano stabiliti limiti percentuali massimi di utilizzazione. Non si può quindi parlare di piccole modifiche di chiarimento rispetto a quanto concordato il 23 luglio, bensì di scelte precise che il Governo ha fatto in aggiunta alle intese con le parti sociali". Su questi punti - conclude l'associazione degli industriali - "occorre riaprire la discussione nel rispetto dello spirito del Protocollo: contrastare il rischio di abusi nell'utilizzo dei contratti a termine, su cui Confindustria è pienamente d'accordo, senza irrigidire il mercato del lavoro".  (Italia Estera).



 
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