La storia, la vita e la realtà lavorativa dei pescatori italiani raccontata in dieci puntate
BUENOS AIRES, 14 SET. (Italia Estera) - In occasione delle celebrazioni per la Giornata dell’Emigrante è stato presentato nel Salone Blu del Senato della Repubblica Argentina, arricchito con fotografie dell’emigrazione siciliana a Mar del Plata, la miniserie di documentari “Italianos en el Puerto de Mar del Plata” del giovane autore siciliano Roberto Pennisi, il quale un’anno fa aveva anche pubblicato un libro con il medesimo titolo. Il prossimo 5 ottobre la miniserie verrà proposta anche nella città di Mar del Plata.
Durante la presentazione hanno preso la parola, davanti ad una platea composta delle autorità della comunità italiana, dai presidenti e membri dell’associazionismo di Buenos Aires e Mar del Plata, la deputata Marina Cassese, presidente del Gruppo di Lavoro sulle Relazioni tra l`Italia e l'Argentina, il conduttore televisivo di origini pugliesi Franco Bagnato che ha presentato i vari capitoli della mini serie e, ovviamente, l’ideatore dell’iniziativa Roberto Pennisi.
L’autore ha sottolineato la necessità di far conoscere al mondo queste belle immagini che mostrano la comunità italiana (soprattutto quella siciliana e campana) al lavoro sul mare, nel porto, nelle fabbriche ed anche nei momenti di vita familiare. Un autentico archivio storico e socioculturale, con 200 testimoni e oltre 100 ore di audio video. Pennisi ha infine dedicato un pensiero speciale a Vincenzo Amalfitano, recentemente scomparso, il quale fino all’età di 90 anni è andato a pescare sulle barchette tipiche del porto marplatese.
L’opera di Pennisi è composta di 10 video documentari sulla pesca, l’industria e la gente. Nel primo capitolo, intitolato “Santa Maria della Scala: Scalotti, artigiani della pesca”, si possono osservare i momenti della pesca artigianale, la festa di Santa Maria della Scala, la tempesta di Santa Rosa e il naufragio del Marlin. In questo capitolo si parla di Francesco “Chicho” Greco, Sebastiano “Pacchiedda” Greco, Sebastiano Greco Puglisi e di Rosario “Saro Tateo” Celestino.
Nel secondo capitolo, dedicato al tema “Ischitani a Mar del Plata”, gli spettatori potranno osservare la Festa di San Giorgio, la lavorazione delle acciughe salate e tutto quello che è in qualche modo collegato alla comunità ischitana di Mar del Plata. In questo ambito trovano spazio le testimonianze di vita di Giorgio Di Scala e Agnello “El Gordo” Iacono.
Nel terzo capitolo, dal titolo “Cooperando sempre”, si parla della Coomarpes, la Cooperativa Marplatense di Pesca, e di personaggi come Vincenzo Vuoso e Vincenzo Amalfitano.
Al tema “Acitrezza, construttori del pasato, liberando il futuro” è dedicato il quarto capitolo dove le immagini mostrano la costruzione del porto, il Club Atletico Aldosivi, la Festa di San Giovanni, diverse tecniche di pesca e storie di vita, come ad esempio quella di Luigi Valastro.
Il quinto capitolo “Siracusa, siracusani contro vento e marea”, racconta vicende di naufraghi, la fabbricazione delle reti e il lavoro nelle camere frigorifere. Un’immersione nella realtà in cui si parla di Giuseppe “Peppino” Moscuzza, Giuseppe “Pipo” Moscuzza e Gaetano Moncada.
Il sesto capitolo porta invece direttamente nel titolo, “Nicola Popa Asaro, l’uomo che non aveva nemici”, il nome del personaggio da ricordare.
Il settimo capitolo “Tango, cucina e pesca a San Telmo e il porto” è interamente dedicato a Sorrento ed offre, come contenuto speciale, un momento di musica e cucina e le immagini della pesca del “bonito” e della “caballa”. Fra i protagonisti di questa sezione Luigi “Gigino” Cioffi e Salvatore “Scapigghiun” Izzo.
Anche l’ottavo capitolo, dal titolo “Pesce argentino per tutto il mondo”, è dedicato a Sorrento. Qui si parla di pesca d’altomare, di esportazione e di uomini come Luigi Solimeno e Saverio Ercolano. Sull’isola di Salina è incentrato il nono capitolo “Passato, presente e futuro della pesca”. In questo ambito, dove troviamo le testimonianze di vita di Giovanni Taranto e Salvatore “Turi” Patane. viene illustrata l’attuale situazione della pesca marplatese e di quella a livello nazionale e sportivo.
L’ultimo capitolo “Marchio registrato”, è dedicato alla storia di Gioacchino Pennisi e della sua famiglia.(Italia Estera) -