I lavori del Comitato Nazionale per il Partito democratico in Svizzera. Un Pd federale anche in Europa
BERNA, 27 AGO. (Italia Estera) - Riceviamo e pubblichiamo una nota del Comitato Nazionale per il Partito democratico in Svizzera:
A pochi mesi dall’istituzione del Comitato nazionale per la costruzione del Partito Democratico in Svizzera, incomincia a configurarsi nel Paese una omogenea rappresentanza che va oltre le strutture esistenti delle forze politiche e associative che si stanno impegnando a guidarne il cammino. Siamo in presenza di un dinamismo e di una spontanea partecipazione di donne e uomini desiderosi di mettersi a disposizione di un progetto nuovo, entusiasmante e per alcuni versi affascinante non paragonabile alle esperienze politiche precedenti.
Durante la prossima settimana sono previste assemblee pubbliche nelle quali si darà vita alla costituzione di nuovi comitati regionali. Per queste ragioni il Comitato nazionale è impegnato a realizzare ovunque sul territorio una sintesi tra le diverse culture e tradizioni politiche, tra le diverse identità del centrosinistra, che dovranno incontrarsi e intrecciarsi tra loro fino a “fondersi” nel Partito Democratico in Svizzera ed in Europa.
Nella riunione che il Comitato nazionale ha tenuto sabato 25 agosto a Berna, presenti anche i parlamentari dei Democratici di Sinistra e della Margherita eletti nella ripartizione europea, si è fatta una verifica sullo stato organizzativo del processo costituente in Svizzera per prepararsi alle primarie del 14 ottobre. Nel dibattito si è discusso approfonditamente sul regolamento che stabilisce nella circoscrizione europea l’organizzazione, la partecipazione e le modalità per l’elezione di 36 rappresentanti nell’Assemblea Costituente.
Il Comitato nazionale svizzero costata una discontinuità decisionale rispetto al passato ed esprime apprezzamento per l’inserimento dei parlamentari Claudio Micheloni e Franco Narducci nel “comitato per il voto all’estero del 14 ottobre” allo scopo di rappresentare le comunità ed invita l’organismo a pensare anche a rappresentanze femminili aggiuntive tra i futuri rappresentanti delle sei liste nazionali. Il forte senso di partecipazione che sta emergendo tra la comunità all’estero ci spinge ad incalzare i componenti del “comitato per il voto all’estero del 14 ottobre” a mantenere alto il livello della trasparenza per permettere elezioni vere in cui i protagonisti siano effettivamente i futuri militanti e simpatizzanti del Partito Democratico all’estero.
Per queste ragioni, in Europa si auspica la partecipazione di liste plurime a sostegno dei sei candidati alla segreteria nazionale, le quali dovrebbero tener conto non solo di tutte le aree geografiche della circoscrizione elettorale e del rispetto dei generi, ma che siano rappresentative della pluralità politica e culturale, delle esperienze dei singoli quand’anche delle tradizioni associative, sociali di cui è ricca la composita presenza italiana in Europa.
Queste condizioni impongono pari opportunità di partenza dei candidati, per cui va evitato che gli attuali parlamentari siano capolista e che, nel rispetto del regolamento, si proceda contestualmente all’elezione del segretario europeo.
Il Comitato nazionale svizzero si impegnerà e vigilerà per promuovere le condizioni affinché le elezioni primarie del 14 ottobre diventino un momento di democrazia partecipata in una competizione elettorale che ha come obiettivo la costituzione di un partito nuovo capace di cambiare l’Italia. A sostegno di queste considerazioni ci viene in aiuto l’esperienza positiva maturata in occasione delle elezioni primarie del 2005. Ciò ci porta a ribadire, in mancanza di garanzie, la praticità e la necessità di allestire anche per questa elezione seggi in tutti i paesi europei, avversando categoricamente le modalità contenute nella norma che prevede nella circoscrizione estero la votazione telematica.
In preparazione delle primarie il Comitato nazionale svizzero ha allestito un programma teso a coinvolgere tutti i comitati locali e regionali già costituiti e quelli in via di formazione, un seminario nazionale aperto a tutti i componenti dei comitati e ai simpatizzanti e contestualmente sono previste oltre ai parlamentari Gianni Farina, Claudio Micheloni e Franco Narducci altre presenze di parlamentari nazionali e dei candidati nelle varie liste.
Lo sforzo che gli italiani in Svizzera stanno compiendo per costruire il Partito Democratico muove dalla volontà di dare vita ad un progetto capace di suscitare passione, di stimolare interessi, capace di avere un spirito popolare che risponda alle esigenze della comunità e assuma le contraddizioni e le tensioni della società, offrendo loro una sintesi ed una prospettiva.(Italia Estera) -