LIMA, 19 AGO.(Italia Estera) - Nuova scossa di terremoto questa sera in Perù. La scossa è stata del grado 5.7 della scala Richter. La forte replica ha colpito questa sera la zona di Pisco, martoriata dal terremoto di mercoledì scorso che ha distrutto gran parte del Perù meridionale. E' stata la replica numero 457 del sisma principale che è stato di 7.9 gradi della scala Richter ed è durato due minuti.
Il terremoto di questa sera si è verificato mentre a Pisco il presidente peruviano Alan Garcia (nella foto) era riunito col presidente colombiano Alvaro Uribe, arrivato da poche ore nella zona terremotata. Il sisma, il più forte delle repliche di questi ultimi giorni, ha scatenato un'ondata di panico fra la gente della zona devastata. "I colombiani hanno sintonizzato il loro cuore sul Perù" ha detto il presidente colombiano Alvaro Uribe. Gli aiuti colombiani ai terremotati peruviani sono stati finora i più consistenti da un Paese estero. "Voglio fare una confessione dell'anima e del cuore", ha aggiunto Uribe, che è giunto nelle zone più colpite dal sisma accompagnato da sei ministri. "Mercoledì abbiamo temuto che qualcosa di simile potesse succedere a Tumaco, un porto colombiano sul Pacifico. Ma alla fine nulla è successo a Tumaco, ma il nostro cuore si è sintonizzato col Perù". Uribe ha condotto a Pisco il terzo aereo di aiuti umanitari proveniente dalla Colombia
"Giovedì mi recherò in Perù per incontrare le persone colpite dal terremoto, cui mandiamo il nostro affetto e la nostra solidarietà". Lo ha detto il cardinale Tarcisio Bertone, dopo la messa celebrata a Rimini in apertura del Meeting di Cl e al termine dell'ascolto dell'Angelus in cui Benedetto XVI ha annunciato la visita del segretario di Stato della Santa Sede nel paese sudamericano devastato dal sisma.
"Il mio - spiega il porporato - era un viaggio già programmato per il Congresso eucaristico nazionale, per inaugurare la nuova Cattedrale e incontrare i vescovi del Perù e le autorità civili. Naturalmente - prosegue - questo evento così tragico costringe a impostare il viaggio diversamente per portare la solidarietà e la vicinanza del Papa alle popolazioni colpite. Non rinuncio alla parte del programma del viaggio che riguarda il Congresso e la consacrazione del Perù alla Madonna, ma andrò a visitare le popolazioni colpite dal sisma".
Il consolato italiano in Perù assicura che tutti gli italiani che erano, al momento del sisma, nella zona di Ica e di Pisco stanno bene. Il corrispondente onorario ad Ica del consolato italiano, Alfredo Malatesta ha detto che: `Tutti gli esponenti della colonia italiana stanno bene cosi` come tutti i turisti. Quasi tutti i turisti hanno gia` raggiunto Lima`. Il corrispondente consolare onorario ha detto che anche i due italiani feriti sono gia` stati dimessi dall`ospedale.
La casa dove abitò "el libertador" José de San Martin a Pisco è stata distrutta dal terremoto dell'ultimo mercoledì che ha colpito il Perù meridionale. L'abitazione storica, situata quasi nella locale Plaza de Armas, ospitò San Martin nel 1820, poco prima della dichiarazione d'indipendenza dalla Spagna. La casa al momento del terremoto ospitava il Club Social Pisco andato completamente distrutto per il sisma di magnitudo 7,9 gradi della scala Richter. Pisco è stata la patria della bandiera peruviana. (C.R./Italia Estera).