30 lug 2007 | On.BUCCHINO: L’ASSENZA DI CANDIDATURE DALL’ESTERO AL PD E’ STATA UN’OCCASIONE MANCATA |
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ROMA, 30 LUG. (Italia Estera) - “Primarie del Partito Democratico e italiani all’estero: un’occasione mancata”. A poche ore dalla chiusura della raccolta di firme per la presentazione delle candidature alla Segreteria Nazionale del Partito Democratico, l’Onorevole Gino Bucchino, eletto nella circoscrizione America Settentrionale e Centrale, esprime “un rammarico che è lungi dal voler dar luogo a polemiche”, per il mancato coinvolgimento dei nostri concittadini residenti all’estero nella competizione che porterà alle primarie del 14 ottobre per l’elezione del Segretario Nazionale. In una lettera inviata a Maurizio Chiocchetti e a Eugenio Marino, (rispettivamente, responsabile e viceresponsabile dei Ds per gli italiani nel mondo) Bucchino ha evidenziato come “L’attuale regolamento ha reso praticamente impossibile, considerando l’obbligo di corredare la candidatura con firme raccolte in almeno 5 regioni italiane, l’eventualità per gli italiani residenti all’estero di candidarsi alla carica di Segretario del Partito. Gli italiani all’estero sono entusiasti del Partito Democratico, e la loro partecipazione attiva e passiva sarebbe stata a mio parere un segnale di grande attenzione nei loro confronti”. L’Onorevole Bucchino, rileva però anche come “in questa occasione gli italiani all'estero si sono mossi in ritardo, a tempi ormai quasi scaduti”, ed esprime l’auspicio-prosposta che “considerata la situazione particolare dei cittadini italiani all'estero, si possa comunque trovare il modo di farli partecipare, magari riaprendo i termini temporali, limitando la raccolta delle firme alla circoscrizione estero, piuttosto che nelle regioni italiane”. Per l’Onorevole Bucchino una eventuale candidatura alla Segreteria Nazionale proveniente dall’estero avrebbe possibilità di successo pressoché inesistenti ma, ciò nonostante, “Il suo significato, oltre a risiedere nel segnale di attenzione nei confronti di milioni e di cittadini e cittadine che vivono fuori dall’Italia, starebbe nell’ offrire un motivo di partecipazione, con grandi numeri, alla costruzione del partito e di dare ai nostri leader la certezza del sostegno al progetto da parte degli italiani all’estero”.
(Italia Estera) -
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