FERRETTI CHIEDE ALL'AMBASCIATORE BENEDETTI: che c’entra il Cif-Oil con gli italiani nel mondo?
PERCHE’ I NOSTRI SOLDI AL CIF-OIL? - A questo organismo va il 9,15% dei fondi, più di 2 volte e mezzo di quanto viene dato a tutti i Comites del mondo...
di Gian Luigi Ferretti
ROMA, 27 LUG. (Italia Estera/L'Italiano) - Spero mi sarà concesso criticare valutazioni e disposizioni della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero
Senza che l’Ambasciatore Benedetti personalizzi le mie osservazioni. Per tutto l’oro del mondo non vorrei trovarmi un’altra volta in una situazione simile a quella verificatasi in occasione dell’ultimo Comitato di presidenza del Cgie.
È stato davvero imbarazzante vedere un alto funzionario perdere il self-control e urlarmi che su “L’Italiano” gli avevo dato dello stupido e dell’asino, insieme a considerazioni su Tremaglia e stranezze del genere.
Mi sono ormai stancato di ripetere che non ho assolutamente nulla contro l’Ambasciatore Benedetti, di cui, fra l’altro, mi parlava un gran bene il mio carissimo amico, nonché collaboratore di questo giornale, l’Ambasciatore Paolo Faiola, che purtroppo ci ha lasciato prematuramente.
Non sarà lui, saranno i suoi collaboratori, ma certo è che di stranezze ne produce la Direzione.
Prendiamo le associazioni di emigrazione che operano all’estero. Secondo la Dgiepm il Ctim (che ha sedi in tutto il mondo, presidenti e consiglieri di Comites) non esiste all’estero. Ma esisterebbe l’Aitef; alzi la mano chi la conosce.
Io non ricordo – e di solito sono molto attento – di aver mai visto citato il capitolo 3104 Contributo al Centro Internazionale di perfezionamento professionale e Tecnico di Torino”. Eccolo apparire ora e magari si potrebbe anche pensare che i nostri commenti alla vicenda Pptie (sulla quale sta indagando la Guardia di Finanza per conto della Procura di Roma) ed al ruolo attribuito proprio a questo Centro possano aver suggerito di mettere tutte le carte in tavola.
Intendiamoci. Il Ministero degli Esteri può finanziare tutte le organizzazioni internazionali che crede. Di solito lo fa con fondi sui capitoli della Cooperazione Internazionale. Noi ci limitiamo a dire che ci sembra molto strano che lo sui faccia con i fondi della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero.
7.850.000 euro non sono bruscolini. Sono la quarta voce. Rappresentano il 9,15% del totale nel 2007 o più di due volte e mezzo quanto viene assegnato a tutti i Comites del mondo.
La domanda è : che c’entra il Cif-Oil con gli italiani nel mondo?
Qualcuno si abbassi al nostro livello (per dirla con Benedetti) e ci risponda cortesemente.