Conflitti Costituzionali, voto all’ Estero e la ridisegnatura del Legislatore.( riflessioni di un italiano all’ estero )
I PARLAMENTARI ELETTI ALL’ ESTERO: “DISONORATI”. Berlusconi:” avevo ragione il voto all’estero va annullato"
di Carmine Gonnella
LONDRA,11 LUG. (Italia Estera) - Il video pubblicato da Repubblica che sia una bufala o no, indica in un certo qualmodo, la realta’ in cui l’ italiano all’ estero si e’ espresso all’ ultime elezioni. I parlamentari dell’ opposizione ovviamente stuzzicati dai rispettivi partiti non hanno tardato a bombardarci di comunicati stampa. Semplice propaganda politica buttando ancora fango sulla propria onorabilita’ Il video non e’ altro che una piccolissima macchia di leopardo.
Perche’ all’ estero sussiste e susstistera’ il rischio di voti delegati a terzi.
Diciamolo senza retoriche ! Perche’ un buon 80% del 30/40% che ha risposto all’ appello non e’ stato informato adeguatamente, non e’ stato educato moralmente, essendo la prima volta che votava ha preferito votare per i primi arrivati. e dulcis in fundo; da non dimenticare che buona parte di costoro ( come tutti noi ) e qui mi riferisco alle prime e seconde generazioni non hanno ( abbiamo ) un bagaglio culturale e linguistico “adeguato”.
I cosidetti “brogli” , ci sono stati in tutti i collegi e schieramenti politici. Mi viene sarcasticamente di pensare se il parlamentare Razzi con a suo carico non piu’ di 1800 voti non si sia autoeletto. Se non si modifica la Legge Tremaglia la storia si ripetera’ all’ infinito. Utilizzare inoltre il video australiano come caprio espiatorio da parte dell’ opposizione e’ un po’ come darsi la zappa sui propri piedi: “ la legge e’ stata elaborata da loro e a prova di brogli.” .” cito in campo L’ On. Tremaglia
quando nel gennaio 2006 rispondendo al Senatore Pessina che chiedeva un rinvio del voto all’estero: “ nessun rischio di brogli per il voto all’estero dall’estero”, aggiungendo: “ Pessina sa che per rinviare il voto, dovrebbe lui cambiare la ”. Costituzione, e certamente sa che questo e’ impossibile. Il suo è uno sbandamento politico, veramente assurdo”. “La motivazione, poi, di eventuali rischi di brogli per il voto all’estero, è del tutto inesistente e dimostra una scarsa conoscenza della materia. Sono state attivate le migliori garanzie di correttezza, grazie anche ad un’opera intensa dei nostri consolati; la legge, poi, prevede pesanti sanzioni per chi, in territorio estero, infrange la procedura di voto; Il voto doppio o plurimo, inoltre, sarà punito con la reclusione da uno a tre anni. Per quanto riguarda, infine, il mancato allineamento tra gli Schedari consolari e liste dell AIRE (Anagrafe italiana residenti all’estero), si tratta di un problema vecchio e ampiamente superato grazie all’intervento del Governo che, con un’operazione di mailing, ha riordinato gli elenchi dei connazionali con diritto di voto.Voglio quindi rassicurare il senatore Pessina sull’efficacia degli strumenti messi in campo e sulla necessità di offrire una possibilità concreta alle tante comunità degli italiani all’estero, per tutelare il sacrosanto diritto di esprimere il proprio voto”.
Ecco, la legge che doveva essere a prova di brogli sta diventando una legge “ colabrodo”