EMIGRAZIONE. PUBBLICAZIONE SUI VENETI DEL SUDAFRICA E DVD SU BIRRERIA DI PEDAVENA
VENEZIA, 27 GIU. (Italia Estera) - In occasione della presentazione del secondo meeting del giovani veneti nel mondo (che sarà possibile seguire anche in diretta via internet collegandosi al sito www.lapiazzamercato.it dell’Associazione Veneziani nel mondo), oggi a Palazzi Balbi l’assessore ai flussi migratori Oscar De Bona ha dato notizie di due altre iniziative della Regione: una è la pubblicazione “Destinazione Sud Africa” e l’altra la realizzazione di un DVD dedicato a Pedavena e alla sua storica birreria. La pubblicazione, curata da Flavia Colle, è il risultato della prima visita ufficiale in Sud Africa per incontrare la comunità veneta lì presente. De Bona ha ricordato che durante la seconda guerra mondiale in quell’area erano in funzione una ventina di campi di prigionia per italiani. A Zonderwater, ad esempio, a 120 km. da Johannesburg nel luglio 1943 se ne contavano 78 mila, di cui molti veneti. Furono in genere trattati in maniera dignitosa tanto che molti di essi decisero di rimanere là anche dopo la liberazione. Attualmente la comunità di origine veneta ha una consistenza di circa 30/40 mila unità e questo volume per la prima volta documenta questa realtà, soprattutto attraverso una serie di interviste che raccontano tra l’altro anche come è stato vissuto il regime dell’apartheid. “Abbiamo riempito una lacuna”, ha commentato l’assessore De Bona mentre la curatrice Flavia Colle ha sottolineato che “i veneti del Sud Africa ci hanno chiesto soprattutto di potenziare gli strumenti per poter mantenere viva la cultura italiana”. La Regione ha recentemente finanziato una ricerca sull’emigrazione veneta in terra sudafricana attraverso il Centro Interuniversitario di studi veneti che sarà pubblicata dall’ADREV (Archivio Documentazione e Ricerca sull’Emigrazione Veneta). L’idea del DVD, realizzato per la Regione da Nic Pinton, è venuta a seguito dei molti messaggi di sostegno da parte di emigrati veneti, pervenuti durante la recente crisi dello stabilimento. Con molta semplicità – ha detto De Bona – abbiamo voluto quindi raccontarne la storia con un documentario, da cui far emergere anche il legame di questo stabilimento con le tematiche dell’emigrazione. E’ infatti uno degli emblemi di una terra da cui sono partiti in tanti per trovare lavoro all’estero, ma anche del radicamento di questa gente che non ha mai dimenticato le sue origini. In molti, nel tornare a visitare il Bellunese, non mancano di venire a vedere la birreria che rappresenta ancora uno dei segni dello comune identità culturale.(Italia Estera) -
