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21 giu 2007I sacerdoti che assistono gli italiani all'estero si riuniranno a Nizza nel simposio di Migrantes

NIZZA, 20 GIU. (Italia Estera) -  Dal 25 al 28 giugno, a Nizza, presso la Maison du Séminaire, ci sarà l'incontro quinquennale dei consigli di delegazione delle Missioni Catttoliche Italiane europee. I Coordinatori dei Missionari italiani in emigrazione e l'ufficio nazionale della Migrantes per gli italiani nel mondo promuovono questa iniziativa di rilettura e approfondimento coinvolgendo teologi e quanti sono disponibili per questo cammino.
40 persone si danno appuntamento per incontrarsi, riflettere, dialogare e tracciare alcune piste. Partecipano: i delegati nazionali ed i membri delle Delegazioni delle Missioni cattoliche italiane di Germania, Svizzera, Benelux, Francia e Inghilterra. Alcuni coordinatori del servizio pastorale agli italiani del Canada, USA, america latina, Australia, i 10 estensori delle riflessioni di partenza, i 3 teologi europei incaricati del discernimento Sono invitati: i vescovi e i direttori nazionali responsabili della pastorale dei migranti nei diversi paesi europei Alcuni vescovi della CEMI (Commissione episcopale Migrazioni in Italia) e i direttori Migrantes Roma.
"Rileggere il ministero pastorale proposto e vissuto con le comunità italiane emigrate e ormai stabilizzate nelle Chiese locali di tutto il mondo".
Così don Domenico Locatelli, direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale per gli italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, spiega gli obiettivi del Simposio di Nizza parlando al quotidiano italiano in Venezuela La Voce d'Italia. "In oltre un secolo di presenza tra gli italiani nel mondo – ricorda don Locatelli- tremila cappellani hanno accompagnato e continuano ad accompagnare l'esperienza umana, e quindi anche spirituale, di milioni di connazionali sparsi nel mondo". Gli organizzatori del convegno hanno chiesto a 10 conoscitori delle realtà che vivono gli italiani nel mondo alcuni contributi sulla situazione sociale, culturale e pastorale delle nostre comunità, in particolare della Germania, della Svizzera e del Benelux e messi a disposizione di tre teologi europei (Paul Tihon, Giuseppe Lorizio e M.J.Krinke) coordinati dall'italiano Monsignor Nunzio Galantino. "L'incontro di Nizza sarà l'occasione – aggiunge Locatelli, Fondazione Cei Migrantes - per confrontarsi sulle esperienze e sulle prospettive che si aprono a partire dall'esperienza degli italiani nel mondo". Gli italiani nel mondo che hanno conservato la cittadinanza sono oggi oltre 3 milioni. La maggioranza – circa due milioni - sono residenti in Europa. Inoltre sono 431 i centri che forniscono una cura pastorale anche in lingua italiana, con 543 sacerdoti, 166 le suore e 51 laici cooperatori. La maggior parte delle strutture e degli operatori (194 centri e 227 missioni) si concentra in territorio europeo. "La presenza missionaria - conclude Locatelli - ha accompagnato l'emigrazione italiana fin dalla metà dell'Ottocento, e spesso ha rappresentato l'unico punto di riferimento per chi arrivava in un Paese sconosciuto e non sempre accogliente".(Italia Estera) 
 



 
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