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29 mag 2007Costi della Politica: I senatori Lusi e Bobba chiedono al Parlamento di razionalizzare i vitalizi

ROMA, 29 MAG. (Italia Estera) - Con una  lettera  indirizzata  a tutti i parlamentari che verrà pubblicata domani sul quotidiano Europa i senatori dell'Ulivo Luigi Lusi e Luigi Bobba chiedono   a   Senatori  e  Deputati  di  sostenere  la  loro  proposta  di razionalizzare  i  vitalizi  dei  senatori  "con un atto di autonomia che -scrivono Lusi e Bobba - il Senato può immediatamente adottare.  Lo stesso - si  legge  nella lettera - potrebbero autonomamente fare i Deputati. Per il Paese  sarebbe  un  segnale  forte  e chiaro dell’esempio che si assumono i parlamentari  prima  che  al  tavolo  delle  parti  sociali si giunga ad un accordo sulla riforma del sistema previdenziale".
"Il  Parlamento ha il dovere di avviare e portare a compimento un'immediata e  approfondita  riflessione  che  individui  riforme  capaci di avviare la modernizzazione  del  Paese,  iniziando  a ridurre drasticamente gli organi della  rappresentanza  centrale  e  periferica, ridimensionandone numero ed emolumenti,  evitando  sovrapposizione  di  competenze  e  funzioni.  Nella prospettiva  etica  e  politica  della riduzione dei costi della politica - scrivono  Lusi  e Bobba - si colloca la nostra assunzione di responsabilità (...)".
"La  nostra  proposta  riformatrice  intende assimilare progressivamente il periodo di servizio prestato in Parlamento alle dinamiche proprie del mondo del  lavoro,  perdendo ogni carattere di ingiustificato privilegio. Abbiamo tenuto  presente  il  tendenziale  riequilibrio  dei  conti  pubblici anche attraverso il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo, in un contesto di natura previdenziale e non assicurativa".
"Speriamo  che  il testo, consegnato al Presidente del Senato Franco Marini lo  scorso  19  maggio,  pervenga  al più presto all'esame del Consiglio di Presidenza" "Chiediamo - concludono Lusi e Bobba - ad ogni Parlamentare di sostenere la nostra  proposta, consapevoli che ciascuno saprà interpretarne al meglio lo spirito  e  gli  effetti. Nella certezza che questa proposta, se condivisa, contribuirà  a  favorire  un  sostanziale  recupero  di  credibilità  e  di prestigio istituzionale".(Italia Estera) -




 
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