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19 apr 2007New York – Convegno continentale di Sicilia Mondo con le Associazioni aderenti degli altri Stati

 NEW YORK, 19 APR. (Italia Estera) - La Settimana della Cultura Siciliana negli Stati Uniti è stata aperta con un Convegno continentale a Brooklyn sul tema “L’Associazionismo siciliano motore dello sviluppo nella società del dopo-voto” con la partecipazione dei Presidenti delle Associazioni aderenti a Sicilia Mondo provenienti dai vari Stati, presenti  numerosi invitati e connazionali.
I lavori dell’Assemblea sono cominciati con un momento di intensa emozione che ha attraversato l’Assemblea in piedi, quando Carlo Lauricella, con voce toccante, ha cantato l’inno di Mameli senza musica ed accompagnamento.
Un lunghissimo applauso ha chiuso l’ineguagliabile magia dell’inno nazionale ascoltato con la mano destra sul cuore.
È toccato a Frank Naccarato, Presidente della FIAO, dare il saluto di benvenuto ai convegnisti subito seguito dall’introduzione di Jack Spatola Chairman della FIAO ed animatore della manifestazione.
Jack Spatola ha elogiato l’attività di Sicilia Mondo ed il legame prezioso che ha saputo creare in 40 anni con i siciliani di tutti i continenti. Per queste motivazioni la FIAO conferirà un’onorificenza. Ha quindi parlato, con orgoglio, dei giovani e del nuovo centro culturale acquistato dalla FIAO ed in corso di costruzione, illustrandone il progetto, che ha definito una “palestra della cultura italiana” fatta soprattutto per  coinvolgere le nuove generazioni.  
La gestione del Convegno è quindi passata a Paolo Russitto Vice Presidente di Sicilia Mondo.
L’Avv. Domenico Azzia ha incentrato la sua relazione sui 40 anni di Sicilia Mondo che ha definito, non un punto di arrivo, ma un momento di riflessione per ripartire con più determinazione ed esperienza nel nuovo scenario della società globale.
Azzia ha accennato al quadro politico italiano, alle difficoltà ed alle sfide del Governo per far ripartire il Paese, alla frammentazione delle forze politiche, agli schieramenti gestiti dalle minoranze, alla crisi dei partiti e quindi al deficit di democrazia che rende fragile ed instabile il Governo e lo stesso sistema democratico del Paese Italia.
Uno senario che rende difficile per i connazionali all’estero cogliere i risultati del dopo-voto, mentre poco incisivo appare il peso dei 18 Parlamentari della Circoscrizione Estero, già dimezzati per la loro divisione tra i due schieramenti.
Da aggiungere, che dopo il rumore del voto risultato determinante per il Governo Prodi, sugli italiani all’estero è tornato il silenzio del Governo, del Parlamento e della stampa nazionale. Un voto considerato quasi con fastidio.
Siamo convinti, ha detto Azzia, che senza un ritorno al “primato della politica” sarà difficile uscire dal tunnel dell’attuale fase di transizione politica del Paese.
Egualmente emblematico il nuovo scenario disegnato dalla società globale con la corsa verso la concentrazione delle risorse economiche, culturali e dell’informazione tendente ad omologare culture, tradizioni e valori.
Queste considerazioni, ha concluso Azzia, ci portano a riflettere ed a ripensare ad un associazionismo di assalto e nuovo, capace di uscire dalle strettoie tradizionali, capace di entrare in rete, fare sistema e stare nel cambiamento della società del nostro tempo, per riaffermare ancora una volta il suo ruolo di centralità, autonomia e trasparenza come espressione viva dell’intera società italiana all’estero, quella dei milioni di connazionali non etichettati e senza colore di parte o corporativo ma che custodisce gelosamente  i valori dell’appartenenza e dell’italianità.
Aldo Degaudenz (Vice Presidente UNAIE) con una relazione interessante e puntigliosa ha fatto la storia dell’associazionismo ripercorrendo tutte le fasi della sua evoluzione fino ai giorni nostri, sulla centralità del suo ruolo nella vita del mondo migratorio soffermandosi sul peso determinante e sull’intuizione dell’UNAIE che, in ogni tempo, ha dato un contributo essenziale a tutte le proposte e leggi in materia di emigrazione, dalla cittadinanza, dalla costituzione dei Comites, al CGIE, al voto degli italiani all’estero. È proprio di questi giorni la firma del Centro Culturale UNAIE-FIAO per assicurare coordinamento ed unità operativa negli States alle 52 Federazioni ed Associazioni aderenti. Degaudenz ha dedicato la parte centrale della sua relazione ai giovani, alla carenza della loro partecipazione, alle difficoltà di un vero rinnovamento generazionale e al loro coinvolgimento per assicurare una continuità ai valori dell’italianità. Ha quindi parlato dell’informazione, della sua centralità come strumento di cultura e di aggregazione, dell’informazione di ritorno, della stampa di emigrazione aderente alla FUSIE, di Rai International, avanzando su tutti argomenti proposte e suggerimenti operativi.  
Giovanni Bologna (Dirigente Generale Assessorato Regionale Lavoro) si è complimentato con Sicilia Mondo e si è dichiarato felice di incontrare i rappresentanti delle comunità siciliane dei vari Stati. L’argomento dei siciliani all’estero è al centro dell’attenzione e dell’impegno dell’Assessorato del Lavoro e della Emigrazione. Proprio recentemente l’Assessore Formica ha emanato dei decreti per favorire un contatto più diretto con le comunità all’estero, coinvolgerle nella società siciliana, avvicinare le distanze. Accanto a questi provvedimenti, è viva la nostra preoccupazione per un aggiornamento in termini culturali di un rapporto interattivo che deve avere al suo centro le nuove generazioni. È questa la sfida che la Sicilia vuole portare avanti per essere presente ai cambiamenti della società.   
Enzo Zappulla (Presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano) ha incentrato la sua relazione sulla cultura come aggregante e come punto di riferimento capace di coinvolgere e tenere vivo il rapporto della Sicilia con i suoi figli sparsi in tutti i continenti. I costanti riferimenti a Luigi Pirandello, agli attori  Angelo Musco, Rosina Anselmi, Turi Ferro, tutti conosciuti ed amati del teatro siciliano, hanno esaltato gli aspetti più significativi della tradizione, degli usi e dei costumi ma anche dei valori che hanno fatto della sicilianità un’autentica cultura amata, apprezzata e diffusa in tutto il mondo. Contribuendo così in maniera notevole all’internazionalizzazione della cultura italiana.
Francesca Cuffari (delegata giovanile di Sicilia Mondo) quello delle pari opportunità è un fatto di civiltà ormai universalmente riconosciuto in occidente. Ma nonostante i progressi fino ad oggi conseguiti la parità completa con l’altro sesso non è stata completamente raggiunta specialmente nelle posizioni apicali del Parlamento, della burocrazia, delle Istituzioni e della società civile.
Ancora più difficile è la situazione della donna in emigrazione per le sue “condizioni” di emigrante. Anche da questo Convegno intendiamo lanciare un grido di dolore contro le sacche di violenza e di povertà ancora diffuse in tutto il mondo. La battaglia sulle pari opportunità è un punto fermo per i giovani di Sicilia Mondo.
         
Marco Belluardo (Responsabile giovane di Sicilia Mondo) nelle nuove generazioni cresce l’interesse per l’Italia, per la sua cultura e per la sua lingua. I giovani, figli e nipoti  dei nostri corregionali, nati e vissuti sotto parametri culturali diversi, chiedono di conoscere meglio e di visitare l’Italia e la Sicilia. Una ricerca alle origini che li affascina facendo riscoprire l’orgoglio dell’appartenenza. Sicilia Mondo si muove per cogliere questa domanda di partecipazione e di visibilità alla cultura di origine. In questa direzione, è indispensabile inserirsi nel cambiamento della società globale.
Sulla relazione Azzia e degli altri relatori del Convegno sono intervenuti:
Giuseppe Rollo (Presidente Associazione Regionale Siciliana Philadelphia) condivide pienamente la relazione di Azzia ed avanza alcune proposte per il coinvolgimento del mondo giovanile ricordando alcune esperienze vissute come legale e come siciliano doc nelle nostre comunità apprezzatissime dalla società locale. Ha richiesto più partecipazione e coinvolgimento alla vita della Regione.
Silvana Mangione (Consigliere CGIE) si è detta felice dell’invito di Sicilia Mondo per essersi sentita sempre vicina ai siciliani dei quali ha sempre apprezzato intelligenza, volitività e capacità di impresa. Ha quindi ricordato le tante battaglie fatte nel CGIE, anche con Mimmo Azzia, per ridare visibilità, dignità e prestigio alle comunità italiane degli Stati Uniti ed all’immagine internazionale dell’Italia e dei suoi valori. In questa direzione il nostro impegno è stato totale anche se ancora la strada è tutta in salita per il raggiungimento dei tanti obiettivi ancora incagliati dalle disattenzioni del Governo e delle Istituzioni. D’accordo con Azzia sul coinvolgimento dell’associazionismo nella Settimana della Cultura e della Lingua Italiana organizzata dal Ministero degli Esteri.
Pasquale Nestico (Consigliere CGIE) ha parlato della solidarietà e del rispetto dell’altro come punto di forza della cultura italiana che i nostri connazionali hanno portato e diffuso nella società americana stimolando la simpatia per l’Italia e per la lingua italiana. E questa è la nostra forza.
Vincenzo Arcobelli (Presidente Comites USA) ha illustrato l’iniziativa di una Federazione tra le Associazioni siciliane del Nord America con un coordinamento operativo assolutamente necessario per far sentire la voce della comunità siciliana nei confronti del Governo italiano, della Regione e delle Istituzioni. A giorni sarà varato un programma operativo in questa direzone.
 Enzo Amara (Sicilia Mondo Boston) in America ci sentiamo orgogliosi di essere italiani e siciliani, nel rapporto con gli altri e nella società statunitense nella quale viviamo da anni. Nella vita di ogni giorno portiamo la nostra cultura ed i nostri valori. Sono moltissimi i non italiani che si avvicinano alle nostre iniziative perché entusiasti del nostro modo di stare con gli altri e dei valori della sicilianità.
Sudha Patel (Medico sociologo, titolare dell’Istituto Community Medical) ha espresso vivi apprezzamenti per i siciliani e per Sicilia Mondo alla quale si è dichiarata felice di mettere a disposizione il proprio Istituto. Ha quindi ricordato la nobile figura di Nino Parisi medico siciliano di grandissima sensibilità sociale, recentemente scomparso, amatissimo dalla comunità siciliana newyorkese. 
 
Augusto Sorriso (Consigliere CGIE) sostiene con forza la tesi del coordinamento delle Associazioni del Nord America. Stare insieme per ottenere visibilità sui tanti problemi irrisolti e tutti in salita. Dopo il voto della Circoscrizione Estero, è tornato il silenzio. Tocca al coordinamento esprimere, con forza, i diritti negati ma nello stesso tempo mantenere alto il livello di italianità ed il suo prestigio negli USA.
 Dopo le conclusioni del Convegno fatte dall’Avv. Azzia, l’Assemblea ha approvato all’unanimità una mozione con la quale si chiede il coinvolgimento dell’associazionismo nella Commissione Ministeriale per l’organizzazione della Settimana della  Cultura e della Lingua Italiana nel Mondo. 
 (Italia Estera) -



 
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