03 apr 2007 | ENERGIA : Enel, Acciona, Endesa, un tris di assi nel futuro mondiale |
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di Alfonso Maffettone
ROMA, 3 APR , (Italia Estera) - Nucleare ed energie rinnovabili sono i settori del futuro. Il gruppo italiano Enel, insieme alla spagnola Acciona, dopo una battaglia di 18 mesi con la tedesca E. On, si avvia ad acquisire in luglio la società elettrica Endesa, la più grande in Spagna con 13 milioni di clienti e impianti per 21.400 mw. L’Enel, che ha gia’ acquisito il 66% di Slovenske elektrarne, forte produttrice di energia elettrica e nucleare in Slovacchia, è destinata a diventare uno dei giganti dell’atomo in Europa dal momento che la Spagna ha nove reattori ed è il secondo paese al mondo dopo la Germania per produzione di energia eolica. Del resto il nucleare ha trovato riconoscimento in Europa sotto la presidenza di turno della cancelliera tedesca Angela Merkel la quale ha si é battuta per la difesa dell’ambiente ed ha fatto approvare un piano di azione, comune e vincolante che punta sulle energie rinnovabili per una riduzione dell’anidride carbonica in Europa del 20 per cento entro il 2020.
L’amministratore delegato Enel Fulvio Conti ha dimostrato che il futuro non si può fermare e che crede sull’ effetto domino che porta sviluppo e ricchezza in Italia. L’Endesa, infatti, con l’11,84% del mercato delle energie rinnovabili in Spagna é leader in Europa: Si avvia a creare con Enel e Acciona, a contratto concluso, un colosso energetico con una potenza di 90 mila megawat , una capitalizzazione di 90 miliardi di euro, una presenza in 22 paesi in quattro continenti e 55 milioni di clienti. Il gigante sarà secondo solo alla francese Edf . “Un gruppo che potrà sviluppare notevoli sinergie e fin da subito farà crescere del 25% l’utile per azione
dell’Enel ” , ha detto Conti.
Il presidente del Consiglio Romano Prodi si e’ detto soddisfatto dell’operazione Enel- Endesa. ‘’Si è raggiunto un risultato positivo. C’è stato un accordo generale e quindi un passo avanti per costruire un sistema europeo senza tensioni e problemi per il futuro ”, ha affermato il premier. La politica non sembra che sia stata estranea all’accordo. Fonti giornalistiche riportano che Romano Prodi abbia parlato dell’operazione con il primo ministro Zapatero e con la stessa Angela Merkel.
L’annuncio del via libera all’acquisizione di Endesa da parte di Enel e Acciona e’ giunto improvviso.
Rompendo uno stallo di 18 mesi, E. On ha fatto sapere di rinunciare alla sua offerta e di essersi accordata con le due società concorrenti. “ La nostra Opa non avrebbe avuto successo, ne’ era nostro obiettivo diventare partner di minoranza’’ riportava il comunicato emesso a Dusseldorf nel quale la società tedesca decideva di ritirarsi dalla gara ma non a mani vuote. In base ad un compromesso, E. On acquista assett di Endesa in Francia, Italia, Sagna, Polonia e Turchia per un controvalore di 10-11 miliardi di euro.
Enel e Acciona hanno ora mano libera per il lancio della loro opa per l’acquisizione di Endesa a 41 euro l’azione per una spesa globale di 42 miliardi di euro. Una somma giudicata da diverse fonti elevata e che peserà per il 25% sugli spagnoli e per il restante sull’Italia. Gli advisor del gruppo Enel sono stati Ubs, Mediobanca e Morgan Stanley ai quali si è aggiunta la banca d’affari usa Goldman Sachs anche come appoggio finanziario.
Il perfezionamento dell’ operazione avverrà in luglio , secondo quanto ha detto lo stesso a.d. Conti. Endesa porterà all’ Enel, oltre ai suoi 13 milioni di clienti, attività in America Latina, Cile, Argentina, Brasile, Colombia, Perù, Guatemala, El Salvador, Panama, Nicaragua. Una presenza anche in Marocco.
Alfonso Maffettone/Italia Estera
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