EL ALAMEIN - Dopo la cerimonia delle celebrazioni internazionali con il nobile e profondo discorso del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, e nello spirito dell’omaggio devoto e profondo a tutti i caduti di tutte le Nazioni che hanno combattuto ad El Alamein, il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, accompagnato dalla Medaglia d’Oro Umberto Rocca, Presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, dai Senatori Maria Grazia Pagano e Renato Meduri, dagli On.li Roberto Menia e Filippo Ascierto, dai rappresentanti del Ministero per gli Italiani nel Mondo e del CGIE, si è recato presso i cimiteri ed i sacrari italiano, tedesco, inglese e del Commonwealth, e degli ascari.
«Un gesto doveroso – ha sottolineato il Ministro Tremaglia – perché la fedeltà alla bandiera e alla Patria, da qualunque parte testimoniata, rappresenta un valore imperituro. Qui riposano migliaia di ragazzi. La causa per la Patria non è mai sbagliata. Vale per gli Italiani, gli Inglesi e per qualsiasi altro Paese.
Non si deve dimenticare che chiunque combatte per Patria persegue una causa giusta. Senza distinzioni. Il loro valore è il più sublime segno dell’eroismo di cui può essere capace chi incarna il proprio dovere fino ad immolare il proprio sangue».
Il Ministro ha sostato in raccoglimento di fronte alle lapidi che ricordano i Caduti, mentre la Fanfara dei Bersaglieri suonava il Silenzio fuori ordinanza.
Presso il Sacrario inglese Tremaglia ha avuto un toccante incontro con il Generale di Brigata Townsed, Segretario Generale dei Reduci per la Regione Britannica, che ha sottolineato l’importanza della scelta del Ministro di rendere omaggio, con la sua presenza, a tutti i morti di El Alamein, senza distinzioni di parte.