- BERLINO – Avanza in Germania una nuova proposta di legge, che permetterà agli stranieri condannati per reati di vario genere di scontare la pena detentiva nelle carceri del loro Paese d’origine. La notizia, inizialmente apparsa sulla prima pagina della “Bild” sarebbe poi stata confermata dal Ministero della Giustizia a Berlino. Il nuovo progetto di legge del governo federale sarebbe stato sottoposto all’esame dei Laender.
Se il progetto venisse in seguito approvato, avrebbe delle forti ripercussioni sulla pratica giudiziaria di un Paese, dove quasi il dieci per cento dell’intera popolazione è costituita da soli stranieri, chiamati spesso a fare i conti con la giustizia. Oggi, su un totale di oltre ottantadue milioni di abitanti, gli italiani sono circa settecentomila.
Una delle premesse indispensabili, comunque, per attuare la nuova normativa dovrà essere l’assenso da parte dell’altro Paese interessato. Un’altra condizione dovrà poi essere il rispetto dei diritti umani nella terra natia del condannato, che non dovrà temere torture nelle carceri della sua nazione.
Inoltre, sempre secondo la “Bild”, i cittadini senza residenza in Germania saranno espulsi e inviati nei rispettivi Paesi, per espiare la pena. Questa misura, però, potrà essere presa solo con il consenso del Paese di destinazione.
Il nuovo provvedimento sarà, viceversa, adottato anche per i tedeschi giudicati e condannati all’estero.