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03 mar 2007ACLI: Corso di aggiornamento professionale per operatori della Gran Bretagna

LONDRA, 2 MAR (Italia Estera) - Il corso di aggiornamento professionale per gli operatori del Patronato Acli della Gran Bretagna, svoltosi a Londra giovedì 1 e venerdì 2 marzo, è stato l’occasione per ricordare la missione del Patronato e per tracciare le linee guida dell’attività da svolgere in futuro.
All’incontro è intervenuto Lorenzo Losi, presidente delle Acli della Gran Bretagna, il direttore generale del Patronato Acli Damiano Bettoni e Pietro Molle, coordinatore del Patronato Acli della Gran Bretagna.
Lorenzo Losi ha espresso i suoi ringraziamenti al direttore generale Damiano Bettoni e ai dipendenti del Patronato per il lavoro svolto nel 2006. Un lavoro di qualità e dignità, ha dichiarato il presidente, rispetto alle esigenze della comunità e della concorrenza.
“Bisogna far tesoro di questi strumenti di aggiornamento per migliorare la qualità del nostro servizio e per accattivarci la benevolenza dei connazionali” ha affermato Losi. “Solo aumentando la nostra professionalità, continueremo ad avere una presenza significativa sul mercato. Dobbiamo considerarci un’azienda sociale, non dimenticando che la valutazione e la scelta finale la fa il pubblico. Grazie all’encomiabile lavoro svolto dagli operatori, il Patronato Acli è il primo patronato della Gran Bretagna. Ma la concorrenza è forte e dobbiamo mantenere vivo il nostro servizio, ascoltando i nostri connazionali con pazienza ed umiltà”.
L’intervento del direttore generale Damiano Bettoni è partito con una citazione di Charles Darwin: “Non è la specie più forte che sopravvive, ma quella che è più capace di adattarsi al cambiamento”. Una massima che si adatta molto bene allo spirito del Patronato Acli, sostiene Bettoni, che tuttavia suggerisce agli operatori di non accontentarsi dei risultati raggiunti.
“Bisogna ricordare chi siamo e far sì che la missione che ci è stata data sia coerente con la nostra attività” ha dichiarato Bettoni.  Secondo Bettoni l’obiettivo principale del patronato, che è quello di saper ascoltare i bisogni della persona.
Affinché il patronato sopravviva e duri nel tempo, è inoltre necessario rinnovarsi ed aprirsi a tutte le categorie di lavoratori, non solo a quelli vicini all’età pensionabile.
Con specifico riferimento alla Gran Bretagna - méta quotidiana di nuovi flussi migratori di giovani italiani che decidono di trascorrervi un periodo determinato per motivi di studio o lavoro - il direttore ha sottolineato l’importanza di un nuovo ruolo guida del Patronato, chiamato a svolgere una funzione di orientamento e sostegno al lavoro.
Un’altra sfida che il Patronato Acli è chiamato a fronteggiare è quella della presenza sul territorio, attraverso una rete di collaboratori che promuovano tutte le tipologie si prestazioni, come pensioni e sistemi di welfare. “Le informazioni da dare alle persone si attuano attraverso la fidelizzazione, seguendo le persone in un percorso di tutela che si costruisce giornalmente” ha affermato Bettoni.
Che questa sia la strada giusta emerge anche dal successo della campagna RED nel 2006, che ha visto il Patronato Acli sbaragliare la concorrenza in Gran Bretagna.
Per perseguire questi obiettivi occorre incrementare la competenza professionale, perché “il bene va fatto bene”.
Competenza significa creare una comunità professionale tra gli operatori, far sì che le conoscenze si mettano in rete, e coltivare le relazioni con le istituzioni locali ed italiane, ricordando che le Acli si sviluppano facendo bene l’operatore di patronato.
Bettoni ha informato degli incontri che il Vice Presidente Nazionale Michele Consiglio ha in corso con il Vice Ministro per gli Italiani all’Estero Franco Danieli per la definizione delle convenzioni da mettere in atto con le istituzioni italiane all’estero.
 
Pietro Molle, coordinatore nazionale del Patronato Acli Gran Bretagna ha ringraziato il lavoro svolto dagli operatori e ricordato gli impegni che caratterizzeranno il 2007, ad iniziare dalla formazione informatica e previdenziale soprattutto sul versante della previdenza locale.
Francesco Martinelli, responsabile delle attività del Patronato Acli all’estero, ha ricordato i dati dell’attività e ha informato di tutti i nuovi servizi a disposizione degli operatori per l’uso quotidiano.
 
La giornata ha avuto un simpatico momento conviviale con l’incontro con il gruppo dei pensionati italiani (circolo della terza età) che settimanalmente si riuniscono per trascorrere insieme una giornata. Pranzo, musica, gioco e tanta allegria con animazione musicale, fanno di questa comunità un esempio di integrazione.(Italia Estera) -
 
 
 



 
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