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01 mar 2007ECONOMIA: STRICCA CHIEDE ALL’UNGHERIA PIU’ DIALOGO CON BUSINESS UE

BUDAPEST, 1 MAR (Italia Estera) - Il presidente della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria e della EU Chambers (comissione delle camere bilaterali europee in  Ungheria), Alessandro  Stricca ha chiesto al governo  ed al parlamento ungheresi piu’ dialogo e piu’ confronto con la business community europea presente nel paese. Stricca ha formulato questa  richiesta durante il forum economico al quale hanno partecipato  il Primo Ministro Ferenc Gyurcsany, il ministro dell’Economia e dei Trasporti Jaonos Koka, il ministro delle Finanze Janos Veres ed il Sottosegretario  del dicastero economico  Miklos Merenyi.
Erano presenti 380 imprenditori e managers delle piu’ importanti societa’ operanti in Ungheria.
 
Nel sollecitare una maggiore collaborazione fra  economia ed istituzioni, il presidente  Stricca  ha esposto le problematiche che stanno affrontando gli investitori europei ed internazionali incluso il tema della  nuova legge sulle proprieta’ agricole chiedendo una rapida conclusione del periodo di moratoria. ‘’Le imprese presenti in Ungheria sono il partner naturale  per poter risolvere i problemi economici insieme al governo ed alle istituzioni ungheresi. Temi quali la competitivita’  dell’economia, la gestione dei  fondi strutturali e di coesione, la complessa tematica della legge sulla proprieta’ terriera sono di fondamentale importanza per il 2007 ‘’  ha affermato Stricca rlevando che le riforme in atto sono condivisibili  nell’obiettivo finale ma migliorabili nella loro modalita’ di attuazione.
 
Il primo Ministro Gyurcsany , a sua volta, ha esposto le linee di politica economica recentemente  adottate  ribadendo innanzitutto l’importanza dell’equilibrio nei conti dello stato  e sottolineando come il governo sia cosciente degli sforzi richiesti ai cittadini ed alle imprese. ‘’Non ci saranno consistenti alleggerimenti fiscali nell’immediato futuro, almeno finche’ il deficit non sia stato significativamente ridotto. Tuttavia il governo sta studiando riforme fiscali signficative da applicare in seguito al riequilibrio delle finanze statali’’, ha affermato Gyurcsany.
Il primo ministro ungherese ha quindi condiviso  con il presidente Stricca la necessita’ di una ulteriore e piu’ stretta collaborazione fra gli esponenti istituzionali ed i protagonisti dell’economia ungherese, quali le camere bilaterali europee  e la Camera di Commercio italiana per l’  Ungheria.
 
Il ministro Koka, rispondendo alle sollecitazioni su una campagna internazionale per la valorizzazione degli investimenti esteri,  ha invitato Stricca ad aderire alla campagna ‘’ Abbiamo fiducia nell’Ungheria’’ che si svolgera’ nel corso del 2007 e lo ha invitato a partecipare quale ospite d’onore al convegno su sistema paese ‘Ungheria’’ in programma il 6 marzo all’Assolombardo di Milano.
L’ Ungheria, paese membro dell’Unione Europea,  sta compiendo sforzi per uscire dal tunnel del deficit statale e si e’ impegnata a farlo scendere al 5,9% del prodotto interno lordo entro  la fine del 2007.  Ma ha ancora molto da lavorare secondo il piano del primo ministro Gyurcsany il quale, per la fine del mandato del governo nel 2010, vuole portare il rapporto deficit –Pil al 3%,  che e’ il rapporto di riferimento medio europeo. A quanto ha riferito il Budapest Business Journal,  e’ sensibilmente diminuito il deficit del terziario ungherese nel terzo trimestre del 2006. (A.M./Italia Estera) -



 
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