ROMA, 24 FEB. (Italia Estera) - L’Enel va avanti nel progetto di produrre energia nucleare in Slovacchia e punta sul rafforzamento della domanda di elettricita’ sia all’interno del paese che nella regione del Centro Europa.
L’azienda italiana si accinge a costruire due nuovi reattori a Mochovce, minuscolo centro a pochi chilometri da Bratislva, sede della centrale nucleare di proprieta’ della Slovenske Elektrarne, la societa’ di cui l’ Enel ha acquisito lo scorso aprile il 66% delle azioni.
I lavori cominceranno nella seconda meta’ del 2007 e riguarderanno la realizzazione del terzo e quarto reattore dell’impianto secondo l’accordo raggiunto in questi giorni fra l’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti ed il primo ministro della Repubblica slovacca Robert Fico. L’intera operazione si dovrebbe concludere fra cinque anni in modo da consentire il funzionamento dei due gruppi nucleari nel 2013. L’Enel investira’ nell’impresa 2,3 miliardi di euro.
La centrale di Mochovce fu costruita dai russi quando la Slovacchia faceva parte della Cecoslovacchia , allora uno dei paesi satelliti della disciolta Unione Sovietic e ha superato i test dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. La sua acquisizione da parte dell’Enel fu accolta da polemiche e critiche. Gli ambientalisti protestarono facendo appello ai risultati del referendum del 1987 con il quale l’80 per cento della popolazione italiana si pronuncio’ contro l’uso dell’energia atomica nel timore di altri incidenti come quello di Chernobyl l’anno prima.
Una scelta che, comunque, ha avuto ripercussioni negative. . L’ltalia, non avendo adeguate centrali idroelettriche, e’ costretta ad importare il 20% del proprio fabbisogno energetico dalle centrali nucleari in Francia e Svizzera..
Ora l’Enel procedera’ alla costruzione dei nuovi reattori in Slovacchia con l’impiego di giovani ingeneri e di personale italiano altamente specializzati nel nucleare supermoderno e supersicuro, una specializzazione acquisita nell’operazione Epr francese di cui l’Enel e’ parte per il 12,5 di un investimento iniziale di quasi quattro miliardi di euro.
(A.M./Italia Estera) -