NAPOLI, 23 FEB. (Italia Estera) - I cantieri navali in Asia attraggono gli armatori italiani per l’alto livello tecnlogico e per le possibilita’ di partenarato che offre l’industria navalmeccanica cinese.
Il gruppo Rizzo–Bottiglieri- De Carlini di Napoli ha ordinato una commessa del valore di 266 milioni di dollari per la costruzione di sette navi in Giappone e Cina.
Negli importanti cantieri niponnici di Tsuneishi saranno realizzate tre navi tipo bulkcarrier da 82.500 tonnelate di portata la lorda, la capacita’ massima per la traversata del canale di Panama. Nei cantieri Hudong di Shangai in Cina saranno costruite, invece, quattro petroliere da 110 mila tonnellate. Le unita’saranno completate fra il 2009 e il 2011.
Per Giusepe Mauro Rizzo, amministratore delegato del gruppo napoletano, il 2006 è stato un anno importante. Le navi del gruppo hanno trasportato 25 milioni di tonnellate di merci per un fatturato di 500 milioni di euro e sono state gettate le basi per raddoppiare la flotta di proprietà.
Ma cio’ che fa gola a Rizzo e’ il comparto marittimo del mercato cinese. In qualita’ di presidente dei giovani armatori di Confitarma (Confederazione italiana armatori) Rizzo sara’ alla guida di una delegazione di 20 operatori del settore che si recherà in missione dal 24 febbraio all’8 marzo nelle citta’ di Hong Kong, Shangai e Pechino.
Il gruppo avra’ incontri con i rappresentanti delle istituzioni, dei porti, dei principali operatori marittimi e delle principali societa’ leader nella cantieristica cinese. Lo scopo e’ quello di approfondire la realtà economica della Cina che insieme all’India , secondo il presidente Romano Prodi, costituisce il miracolo asiatico e di esplorare la possibilita’ di allacciare joint venture nel campo industriale marittimo.
Finora non ci sono accordi commerciali fra i giovani armatori italiani e i cinesi del settore ma la visita di Rizzo potrebbe spianare la strada all’avvio di forme di partenariato di cui l’ industria navalmeccanica cinese e’ alla ricerca. (A.M./Italia Estera) -