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13 feb 2007SANITA': COOPERAZIONE CARDARELLI – CHARLES NICOLLE DI TUNISI

NAPOLI, 12 FEB (Italia Estera) - Eccellenti risultati sono stati conseguiti da piu’  di 300 operatori sanitari nella cooperazione italotunisina  fra l’Ospedale Cardarelli di Napoli e l’ospedale Charles Nicolle di Tunisi. Ne ha dato notizia il Direttore Generale  del maggiore presidio sanitario del Mezzogiorno d’Italia, dott. Iovino.
 
Il Progetto di collaborazione riguarda le Discipline Medico-Chirurgiche e  l’ Economia Sanitaria  ed è stato finanziato con fondi ex lege 212/92 del Ministero degli Affari Esteri italiano. Di durata biennale e’  cominciato nel maggio 2004 ed è stato successivamente prorogato al 31 marzo 2007 dato il successo dell’iniziativa.
 
Alla base del progetto, costituito da 21 attività - individuate fra le “aree di eccellenza” delle due strutture – articolate in 42 azioni formative, vi è il concetto di formazione dei formatori: attraverso l’attività didattica, strutturata in due fasi di formazione a distanza (FAD) e in altrettante fasi residenziali da svolgersi a Napoli e a Tunisi, ciascun “discente” ha avuto l’opportunità di trasformarsi in un “docente” in grado di divulgare sul territorio le competenze acquisite. La formazione ha coinvolto, in prima istanza, oltre 300 tra medici, infermieri ed amministrativi - considerando che ogni fase residenziale ha previsto la partecipazione di 4 unità italiane e 4 tunisine – che potranno, verosimilmente, trasmettere la loro esperienza ed i contenuti appresi ad oltre 3000 colleghi.
 
Per garantire l’accesso ad alta velocità (broad band), indispensabile per la fruizione dei contenuti multimediali, sono stati allestiti, presso i due ospedali, due Multimedia point (l’Aula Napoli allo Charles Nicolle e l’Aula Tunisi al Cardarelli) ed è stato installato un sistema di videoconferenza per agevolare la comunicazione tra le parti.
La strategia didattica altamente innovativa, realizzata integrando corsi residenziali con fasi preliminari e di follow-up di apprendimento a distanza, oltre a garantire la disseminazione delle competenze acquisite, ha costituito una reale opportunità di protrarre lo scambio ed il perfezionamento dei know-how oltre i vincoli temporali del progetto stesso.  (A.M./Italia Estera) -



 
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