CATANIA, 3 FEB. (Italia Estera) - "Il fatto di sospendere i campionati di calcio mi sembra un segnale forte, sospendere i festeggiamenti e mantenere l'aspetto religioso è la nostra risposta, che conferma come non siamo disposti a calare la testa di fronte alla violenza". Lo ha detto il sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, al termine dell'incontro fra il prefetto del capoluogo etneo, Anna Maria Cancellieri, e il vescovo Salvatore Gristina, avvenuto in arcivescovado, durante il quale si è discusso sulla decisione di sospendere i festeggiamenti in onore della patrona Sant'Agata. Si é definito come si svolgerqanno i festeggiamenti legati a Sant'Agata stravolti dai gravissimi disordini scoppiati ieri sera nel capoluogo etneo in occasione del derby calcistico fra Catania e Palermo.(Vedi Italia Estera) "Non saranno svolti tutti gli eventi folcloristici legati alla festa di Sant'Agata ma sará rispettato solo l'aspetto religioso" ha detto il sindaco di Catania Umberto Scapagnini
"Tutti gli eventi legati alle festivitá agatine, quali i fuochi pirotecnici, il concerto di sabato sera in piazza Duomo ed il passaggio sabato mattina lungo la via Etnea della carrozza del Senato, il trofeo podistico di Sant'Agata ed altri eventi collaterali non si svolgeranno in merito a quanto di orribile successo nella serata di ieri e nel rispetto della sua vittima e dei suoi cari".
"Rispetteremo - ha ribadito Scapagnini - solo l'aspetto religioso e questa mattina sfileremo in via Etnea recitando il rosario. I giri per le strade della cittá di Sant'Agata il 4 e il 5 febbraio le processioni si svolgeranno in tono sobrio".
Scapagnini ha anche aggiunto che "Nella mia vita di medico ne ho viste tante, ma certamente ieri sera ho provato un dolore terribile per la morte del poliziotto. E' stato un momento di incredibile dolore, una vera e propria vergogna".
"Il fenomeno della violenza negli stadi non è solo un fatto catanese - ha aggiunto - ma è estremamente diffuso ed è un fenomeno rispetto al quale il Governo deve prendere delle decisioni drastiche, così come ha detto Scapagnini - venne fatto a suo tempo da Margareth Tatcher che, in Inghilterra, riuscì a risolvere il problema degli hooligans".
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Un pò di storia
La venerazione per Sant'Agata e' sparsa in tutto il mondo.Il culto per la martire non e' soltanto catanese. La Patrona di Catania protegge 44 comuni italiani, dei quali 14 portano il nome della Santa. Nella vicina Malta e' compatrona con S. Paolo, cosi' come nella Repubblica di San Marino. In Spagna e' venerata a Villarba del Alcor in Andalusia, a Jeria (provincia di Valencia). A Barcellona e' intestata a Sant'Agata la cappella di Palazzo Reale dove i Re cattolici ricevettero Cristoforo Colombo al suo primo viaggio dalla scoperta dell'America. A Zamarramala (Segovia) esiste una tradizione curiosa: il 5 febbraio comandano le donne che si eleggono addirittura una sindachessa. Gli uomini accudiscono la cucina.
In Portogallo e' Patrona di Agueda (appunto Agata) nella provincia di Coimbra. Anche in Germania il culto e' esteso: e' Patrona di Aschaffemburg. In Francia, a Le Fournet, in Normandia. A Costantinopoli si festeggiava a maggio in una grande chiesa, come pure nel Porto. E' molto popolare in Grecia, specie nella regione etolica; gli etoli lasciano la citta' in processione per percorrere dieci chilometri e raggiungere il luogo del culto e li' vegliano tutta la notte per partecipare poi la mattina alle celebrazioni religiose in suo onore.
Anche in India c'e' Sant'Agata, a Viayawala. In Argentina e' la patrona dei vigili del fuoco e viene solennemente festeggiata a La Boca di Buenos Aires.
In Italia la devozione e' tanta: un oratorio nell'Abazia di Montecatini, a Cremona nella stupenda Collegiata dove esiste la tavoletta originale recante l'elogio che secondo la tradizione un Angelo colloco' nel sepolcro. Una copia e' visibile sulla mano sinistra di Sant'Agata. La Lombardia e' la regione piu' ricca del culto agatino. Nel Duomo di Milano c'e' un altare con un magnifico quadro di Sant'Agata. Due statuette anche nelle guglie. Firenze (esiste una tavola del XIII secolo) invocava Sant'Agata contro gli incendi; Roma le ha dedicato due belle chiese: Sant'Agata dei Goti e Sant'Agata alla Suburra (Trastevere); a Napoli un'effige nella catacomba di S. Gennaro in un affresco del IV secolo.
Di Sant'Agata si hanno opere in tutte le parti del mondo: nella chiesa di S. Sofia a Yiev, nell'Ucraina, all'Apollinare Nuovo a Ravenna; nel portale di S. Stefano a Vienna; nel tempio di S. Giorgio a Dinkeluehl; statue si ammirano a Malta, a Villalba del Alcor in Spagna; una tavola processionale nel museo del Duomo nella galleria degli Ufftzi (Filippo Lippi) e nella galleria Pitti (Sebastiano del Piombo) di Firenze; lavori del Borgognone a Bergamo.
A Catania, in case private e in tutte le chiese dedicate alla Patrona (Sant'Agata al Carcere, Borgo, la Vetere), esistono dei busti agatini di buona fattura. Nella chiesa di Sant'Agata alle Sciare un dipinto su pietra ardesia non toccato dalle lave del 1669. Catania, con la sua provincia, e' naturalmente piena di tele e documenti di Sant'Agata. Il piu' famoso a Nicolosi, a ricordo del beato cardinale Dusmet che fermo' la lava con il velo della Santa, salvando la cittadina, alla fine del secolo scorso, dalla distruzione. (Italia Estera) -
