- ROMA – E’ scomparso nella sua abitazione di Roma, Ettore Gallo, Presidente emerito della Corte Costituzionale. Nei giorni scorsi, le sue condizioni di salute erano infatti peggiorate.
Il noto professore, nato a Napoli il 3 gennaio 1914, è stato Presidente della Corte Costituzionale dal 30 gennaio al 14 luglio del 1991. Tra gli ultimi incarichi pubblici svolti, quello di presidente della commissione d’inchiesta sui fatti della Somalia. Era finora presidente del consiglio nazionale di tutela degli utenti nell’ambito dell’authority per la comunicazione.
Laureato in Giurisprudenza ed in Scienze Politiche, è stato magistrato, avvocato e docente universitario in Diritto Penale.
E’ stato, inoltre, membro del Consiglio superiore della Magistratura. Ha presieduto la prima commissione referente e la sezione disciplinare, nel periodo drammatico del terrorismo, durante il quale è stato ucciso il vice presidente del Csm Vittorio Bachelet.
Ettore Gallo, decorato al valor militare, ha preso parte come membro del Partito d’azione alla Resistenza nella provincia di Vicenza. Dopo essere stato catturato dalle SS, è stato consegnato alla banda del magg. Carità, che lo ha tenuto prigioniero a Padova, insieme con altri partigiani veneti, fino alla liberazione.
Gallo è stato autore di numerose monografie di diritto penale, materia attinente anche a molte delle sentenze da lui redatte come giudice costituzionale, riguardanti fra l’altro la repressione del fenomeno mafioso, degli appalti abusivi, la sospensione cautelare dall’albo dei costruttori, la sottrazione consensuale del minore, i poteri del pretore, l’immunità dei parlamentari europei, l’affidamento in prova al servizio sociale e il “patteggiamento” introdotto dal nuovo Codice di procedura penale.