ROMA, 29 NOV. (Italia Estera) - Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro con il Vice Ministro Intini, chiesto dalle Organizzazioni Sindacali scuola per denunciare i paventati tagli al personale scolastico statale in servizio all’estero, previsti dal ddl della Legge finanziaria per il 2007, in discussione in questi giorni in Parlamento, come informa un comunicato delle organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL SCUOLA SNALS
Le OO.SS. hanno evidenziato al Vice Ministro i gravissimi rischi per la sopravvivenza delle nostre istituzioni scolastiche nel mondo, se dovesse essere confermata la riduzione di circa dieci milioni di euro al capitolo 2503, proposto nel ddl di bilancio del MAE, che determinerebbe un taglio di circa il 20% sull’organico dei docenti nelle scuole e nei corsi di lingua italiana nelle diverse realtà continentali.
Le OO.SS. hanno chiesto al Vice Ministro degli esteri, Intini, di individuare tutte le soluzioni possibili che evitino il rischio del collasso delle nostre istituzioni all’estero e continuino a garantire alle decine di migliaia di nostri giovani residenti all’estero il diritto allo studio.
Le OO.SS. hanno sottolineato al Vice Ministro che, nel caso in cui tali risparmi dovessero essere effettuati, si dovrebbe optare per interventi mirati di razionalizzazione della spesa rivolta al settore scolastico privato e ai finanziamenti e contributi ai vari enti e associazioni private, che ammontano nel bilancio MAE del 2006 a circa sessanta milioni di euro.
Ogni ipotesi di razionalizzazione deve essere affrontata, a parere delle OO.SS., al tavolo della concertazione al fine di individuare le soluzioni piu’ idonee per evitare che gli strumenti di diffusione della lingua e della cultura italiana, ormai parte integrante della nostra politica estera, vengano paralizzati con tagli indiscriminati!
Il Vice Ministro Intini ha preso atto delle richieste delle OO.SS. della scuola ed ha assicurato il suo impegno a garantire l’apertura della concertazione con le OO.SS. sulle varie problematiche, sia in relazione ai possibili tagli degli organici, sia per ciò che concerne l’utilizzo più efficace e funzionale delle risorse a disposizione del MAE, nelle diverse articolazioni dell’intervento scolastico e culturale all’estero, superando le sovrapposizioni di competenze tra i ministeri, che non giovano alla funzionalità del sistema.
Il Vice Ministro Intini ha inoltre dichiarato il suo impegno ad avviare al più presto, la riforma dell’attuale assetto legislativo del settore scolastico, dei corsi di lingua italiana e della promozione culturale italiana all’estero; a tal fine ha annunciato che intende concordare tali interventi con il Vice Ministro degli esteri con delega per gli Italiani nel Mondo, Franco Danieli.
Le OO.SS. si sono rese disponibili ad offrire proposte e contributi costruttivi, all’interno della concertazione, alla riforma del settore, a condizione che sia salvaguardata la centralità dell’intervento pubblico e potenziato l’utilizzo di personale della scuola, dotato di strumenti professionali idonei alle funzioni richieste all’estero.
LA DICHIARAZIONE DEL RESPONSABILE DIPARTIMENTO ESTERO UIL SCUOLA , ANGELO LUONGO
Dal canto suo il responsabile del dipatimento estero UIL SCUOLA Angelo Luongo ha diffuso una diciarazione in cui afferma di aver fatto presente al Vice ministro Intini, che da una ricerca della Uil scuola, le risorse utilizzate per i diversi strumenti della promozione culturale e diffusione della lingua italiana all’estero, dalle iniziative scolastiche della legge 153/71 alle scuole statali, ai lettorati ecc. superano i 150 milioni di euro all’anno! E di questi una parte consistente viene indirizzata dal Ministero degli esteri al settore privato e all’intervento indiretto, senza adeguate garanzie sugli standards di qualità del servizio offerto da enti e associazioni alle nostre comunità ! Il risultato è che si riscontra, a nostro parere, nelle nostre collettività una grande insoddisfazione per l’offerta di lingua e cultura italiana che viene messa a disposizione.
Davvero sarebbe per noi inaccettabile, abbiamo ribadito ad Intini, se la Finanziaria del 2007 dovesse, per obiettivi di risparmio della spesa, ridurre del 20% l’organico dei nostri docenti statali in servizio all’estero e non porsi il problema di una razionalizzazione del settore scolastico affidato a soggetti privati, continuando così il processo di privatizzazione selvaggia avviato dai precedenti Governi.
Un segno di discontinuità, questo chiede la Uil scuola, che dia la priorità all’intervento scolastico pubblico e ponga mano al processo riformatore delle nostre istituzioni scolastiche e culturali all’estero, attraverso l’apertura di un tavolo di concertazione con il Sindacato. (Italia Estera) -