NEW YORK, 25 NOV.(Italia Estera) - Alla seconda uscita in sette mesi nell’Aula di Palazzo Madama (ndr.) il Sen. Renato Guerino Turano, che ufficialmente deve rappresentare a Roma gli italiani che vivono nel nord e centro America, inizia il suo intervento con la testuale dichiarazione (resoconto stenografico della seduta n.78 del 21 novembre 2006): “sono sei mesi che in Aula ascolto ed osservo quanto accade cercando di capire il funzionamento del Parlamento italiano e ho notato un’eccessiva divisione tra maggioranza ed opposizione, che talvolta mi fa paura e spesso mi delude.”
Mi chiedo, e chiedo agli elettori che lo hanno votato, “ma vogliamo scherzare?”, come diceva Toto’.
Questo signore che si e’ presentato candidato a rappresentare “da solo” (ndr. la nostra ripartizione aveva solamente un senatore) tutto il mondo dell’emigrazione italiana nella parte piu’ importante del mondo, sta facendo “on the job training” come un apprendista e dopo sei mesi, come lui dichiara, ancora non ha capito dov’e’, cosa fa, perche’ lo fa e ne ha anche paura!
Non entro nel merito della sua parentela politica, che comunque per un imprenditore capitalista americano-italiano come lui stona maledettamente, e del voto che da’ ubbidiente alla sinistra-centro (quello l’ha capito subito!), ma alla caratura professionale-politica che dimostra con queste sue uscite pubbliche e con la pochezza del lavoro parlamentare che ha svolto fino ad oggi per tutti noi (rilevabile ufficialmente nel sito del Senato: www.senato.it)!
Ho promesso agli elettori di continuare il mio impegno politico di portare avanti la bandiera dello scudo crociato dei moderati e, monitorizzando dall’opposizione il dilettantismo di chi dopo sette mesi in Parlamento dichiara di non aver ancora capito nulla, sono ancor piu’ motivato ad andare avanti per rimandare alle prossime elezioni, il nostro Sen. Turano a Burr Ridge (Illinois)!
Massimo Seracini, UDC-USA/Italia Estera