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15 nov 2006CGIE: i lavori del Comitato di Presidenza, Narducci: Legge finanziaria 2007, rete consolare, avviso di formazione professionale e prossima assemblea plenaria

ROMA, 15 NOV. (Italia Estera) - A poco più di un mese dalla seduta plenaria che aveva segnato la ripresa a pieno regime delle  attività del CGIE, il 13 scorso si è riunito il Comitato di Presidenza con all’ordine del giorno importanti questioni per le comunità italiane all’estero. Lo si legge in una nota diffusa dall'on. Franco Narducci (nella foto), che prosegue cosi: Comprensibilmente, la discussione sulla Legge finanziaria e di bilancio 2007, in esame alla Camera dei Deputati, ha occupato uno spazio importante dei lavori. Le discussioni accese che da oltre un mese hanno polarizzato le attenzioni del Paese, investono evidentemente anche gli interessi degli italiani all’estero e molto e stato scritto e detto finora al riguardo e non sempre con criteri di oggettività.
Sulla manovra finanziaria in corso di approvazione - suscettibile naturalmente di ulteriori modifiche - va chiarito che i tagli inizialmente proposti dal Ministero dell’Economia e Finanze sui capitoli di maggiore interesse per gli italiani all’estero, peraltro inferiori ai 17 milioni di euro paventati da alcuni, sono stati integralmente riassorbiti con l’approvazione in Commissione Bilancio di un emendamento alla finanziaria che stanzia 14 milioni di euro per le politiche generali concernenti le collettività all’estero.
L’attuale legge finanziaria pertanto ci consente di dire che le risorse per gli italiani residenti all’estero sono aumentate rispetto al bilancio 2006 e consentiranno di soddisfare – anche attraverso ulteriori miglioramenti - le principali richieste delle nostre collettività nel mondo.
Pur nel clima di marcato rigore che il Governo ha adottato in materia di finanza pubblica, si deve sottolineare con soddisfazione che è in fase di preparazione il nuovo bando sugli interventi di formazione professionale diretti agli italiani residenti nei Paesi extra-UE. Al riguardo, il Comitato di Presidenza ha sollecitato il Governo e l’amministrazione alla massima trasparenza e alla reale finalizzazione delle consistenti risorse verso i cittadini italiani residenti all’estero, anche per evitare le lungaggini e le incomprensibili decisioni che hanno caratterizzato l’avviso di formazione 2004, reso per altro operativo soltanto pochi mesi grazie all’iniziativa dell’attuale Ministro del Lavoro. Nel senso sopra indicato, il CdP ha espresso soddisfazione per l’operazione di rilevazione dei bisogni che sarà svolta dalla rete consolare con l’ausilio dei Comites dei Paesi interessati dal bando.
La rete consolare sta attraversando una fase non facile per l’effetto delle ristrettezze delle risorse economiche stanziate con la finanziaria 2006, nonché dell’aumento degli adempimenti verificatosi in questi ultimi anni. Nel frattempo è stata completata la mappatura della rete consolare, con una rilevazione che ha interessato i 116 Uffici consolari e le 79 cancellerie consolari presso le sedi diplomatiche, disseminate in ogni parte del mondo.
“Per stare nel processo di internazionalizzazione, ha ribadito il Comitato di Presidenza del CGIE, sono impensabili eventuali propositi di chiusura delle sedi consolari. Anziché realizzare ipotetici risparmi, si creerebbero le premesse per effetti negativi con ripercussioni  pesanti per il sistema Italia. Al riguardo, il CdP ha espresso con chiarezza la propria posizione, condividendo in ogni caso la necessità espressa dal Vice Ministro Danieli di procedere ad un riorganizzazione della rete in termini di risorse umane e strutturali, ma anche di strategie.
Nel frattempo ha esordito il nuovo passaporto elettronico, che soddisfa i vincoli posti dagli USA per i cittadini che si recano in questo Paese. Nelle prime due settimane sono stati rilasciati più di 5'000 passaporti e nonostante la nuova prassi si può annotare con soddisfazione che alcune sedi completano l’intera procedura in circa 8 minuti. Vi sono certamente ambiti di ottimizzazione da attivare, come il collegamento informatico all’anagrafe e alla contabilità, ma i risultati sono estremamente apprezzabili, avendo inoltre operato la scelta della decentralizzazione auspicata dall’emigrazione.
La preparazione della prossima assemblea plenaria del CGIE ha richiesto una lunga riflessione, soprattutto in ordine all’articolazione dei lavori. Lavori che avranno tre momenti centrali: a) “l’investimento” sui giovani italiani all’estero, con uno spazio tematico di una intera giornata che coinvolgerà oltre venti giovani provenienti da ogni parte del mondo.
Con un atteggiamento di ascolto, il CGIE si propone di costruire una rete di riferimento ramificata in molti Paesi del mondo, una risorsa fondamentale per costruire il percorso che porterà alla Conferenza dei giovani italiani nel mondo;
b) la rielezione delle cariche rese vacanti dalle dimissioni dei Consiglieri eletti al Parlamento nello scorso mese di aprile.
c) la Cabina di Regia Stato-Regioni-Province autonome-CGIE, che presenterà il progetto e il programma dei due convegni che saranno realizzati nel 2007.
(Franco Narducci, Segretario Generale del CGIE- Italia Estera)
 



 
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