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11 nov 2006SOMALIA: Il governo lancia il nuovo passaporto, ma c’è il nome delle corti islamiche e di Somaliland

NAIROBI,11  NOV.   Il nuovo passaporto somalo presentato nei giorni scorsi a Nairobi dal Governo Federale di Transizione Nazionale (Tfg, sempre più marginale sul territorio, seppur internazionalmente riconosciuto) difficilmente decollerà. Oltre ai dubbi tecnici espressi da tutti gli osservatori sulla fattibilità di tale documento che vorrebbe essere anche all'avanguardia: elettronico, con chip computerizzati e via dicendo, in un paese che nessuno sa quanti abitanti abbia, e dove siano, e dove le banconote sono stampate da privati; c'e il nodo politico. Le Corti islamiche, che controllano quasi tutto il Sud del Paese, e buona parte del Centro, oltre a Mogadiscio strappato ai signori della guerra (sponsorizzati dagli Usa) a giugno dopo durissimi e sanguinosi combattimenti strada per strada, hanno detto che questo documento non sarà mai accettato. "Non solo complicherà gli spostamenti, ma farà anche ulteriormente crescere la tensione e l'incomprensione tra le parti: tutti i posti di ingresso in Somalia (quelli che controllano le Corti, ndr), non accetteranno tale passaporto": così ha dichiarato a Mogadiscio Abdurahim Ali Mudey, il portavoce delle Corti islamiche. Ali Mudey ha aggiunto "Chiediamo alla comunità internazionale di non riconoscere tale documento che mira solo a disturbare il processo di pace".
Questo viene ora faticosamente ricucito dopo il fallimento della terza tornata negoziale tra Tng e Corti avvenuto a Khartoum alla fine di ottobre. Intanto anche il Somaliland (ampia regione del nord della Somalia, già colonia inglese, autodichiaratasi indipendente nel '91) ha detto che non riconoscerà questo passaporto, almeno per i propri cittadini: "Se se lo vogliono fare solo per loro, non abbiamo problemi; ma se pensano che riguardi anche la nostra repubblica indipendente se lo scordano": ha dichiarato una fonte ufficiale che non ha voluto essere citata. Attualmente, in teoria, è ancora valido l'ultimo passaporto somalo 'ufficiale', quello che vigeva fino alla caduta del regime di Siad Barre, nel '91. Dopo di che c'é stata una sanguinosa anarchia ancora sostanzialmente irrisolta, e quel documento è poco più di un pezzo di carta straccia. Né esistono più anagrafi o qualunque entità reale di tipo statale.



 
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