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02 nov 2006EMERGENZA CRIMINALITA' Napoli, Prodi é in città - Domani la firma del piano per la sicurezza.

Il Presidente del Consiglio a "Il Mattino":  "Bisogna far sentire sul collo il fiato della Giustizia"
-
Servizio di Attilio Pisani
NAPOLI, 2 NOV.(Italia Estera) -  Romano Prodi, é a Napoli per affrontare, con i rappresentanti delle istituzioni locali, la questione legata all'emergenza criminalità scoppiata in tutta la sua drammaticità in questi giorni. Il premier é in Prefettura  per incontrare, tra gli altri, il prefetto Renato Profili, il questore Oscar Fioriolli, il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, il sindaco Rosa Russo Iervolino e il presidente della Provincia Dino di Palma. In mattinata, giunto in città, si é recato all'Arcivescovado in largo Donnaregina per rendere omaggio al Cardinale Crescenzio Sepe.
Prodi ha scritto una lettera al Mattino di Napoli che la pubblica stamane in prima pagina per condannare l'azione della criminalità e per assicurare che il governo è pronto ad intervenire non solo con una "durevole azione di contrasto" contro la camorra, ma anche con progetti di sviluppo, cultura e di "investimento nei giovani".
Il premier , spiega nella lettera, oggi nel capoluogo campanonon sarà solo. Insieme a lui , ci sarà anche "tutto il governo" perché i morti di Napoli "non sono solo di Napoli, ma di tutti noi".

Oggi, aggiunge, sarà lì "per ascoltare, per capire e per agire. Da subito. Contro una criminalità spietata ma senza futuro". "Il monito del Capo dello Stato - scrive Prodi - gli appelli delle istituzioni locali, le invocazioni dei cittadini" sono "un richiamo morale alto e al tempo stesso lancinante. Chiamano alla responsabilità, alla presa di coscienza, all'azione".
Ma il presidente del Consiglio assicura che "già da un mese" il ministro dell'Interno Giuliano Amato "ha avuto l' incarico di coordinare il lavoro dell'intero governo per un' azione di contrasto durevole e ferma nei confronti della criminalità di tutto il Paese".
Ora, prosegue la lettera, "bisogna far sentire sul collo della camorra e di tutte le mafie il fiato della giustizia". Ma la "presenza dei 'buoni' per le strade non serve "senza un progetto che non sia fatto solo di armi e di divise, ma anche di cultura, di investimento nei giovani, di sicurezza nei piccoli gesti". E Napoli, spiega Prodi, "é la nostra prima sfida in questo senso".
Il governo, prosegue il premier, "ha messo in Finanziaria enormi cifre per il rilancio del Mezzogiorno, evitando le opere faraoniche e dedicando le sue attenzioni al cittadino che vuol essere protagonista nella 'sua' terra. Un cittadino che non deve vivere l'incubo dell'abbandono". "A Napoli - conclude - vengo quindi a chiedere e offrire collaborazione per promuovere insieme un nuovo sviluppo della società civile nel rispetto assoluto e generale della legge. Ne abbiamo i mezzi e la volontà politica".
(Foto Infophoto) Il ministro dell'Interno Giuliano Amato sarà domani a Napoli, anticipando così la sua visita per dare il via al Piano per 'Napoli Sicura'. Nel pomeriggio il responsabile del Viminale firmerà insieme agli amministratori un articolato dispositivo di misure ''strutturali'' per far fronte all'emergenza criminalità nel capoluogo campano. Il piano prevede tra l'altro l'invio di circa mille uomini in più, tra agenti recuperati da compiti amministrativi e nuove forze, destinati al controllo del territorio strada per strada, oltre a una maggiore dotazione di mezzi, a cominciare dalle motociclette, per un presidio più efficace dei vicoli della città.

Previsto anche un più stretto coordinamento tra le forze di polizia e il ricorso alle risorse dell'intelligence, nonché un sistema di videosorveglianza per monitorare il territorio 24 ore su 24. Il Piano prevede anche la realizzazione di una Cittadella della Polizia.

Intanto non si arresta l'ondata di criminalità: questa mattina un pregiudicato è stato accoltellato, poco dopo le 5, in piazza del Gesù, in pieno centro cittadino.

Prodi é a Napoli assieme al capo del Dipartimento di Protezione civile Guido Bertolaso, che ricopre anche la carica di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in città.
E appunto in vista della visita di oggi nel capoluogo campano ieri c'è stato un lungo colloquio telefonico tra il premier e il capo dello Stato Giorgio Napolitano, che martedì ha espresso la sua angoscia per quel che sta vivendo la città. ''Abbiamo veramente concordato sulla necessità di un disegno forte ma di lungo respiro'', ha detto il Professore.
Attilio Pisani /Italia Estera




 
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