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23 apr 2006Andreotti: Accetterei la presidenza del Senato solo se serve al dialogo

ROMA, 22 APR - (Italia Estera) - Giulio Andreotti sarebbe "lieto di accettare" la candidatura alla presidenza del Senato "se significasse una possibilità di dialogo, di superare questa specie di muraglia che si è creata tra i due schieramenti". Il senatore a vita lo rende noto in una intervista a 'La Stampa' di Torino ed afferma che gli é stata "ufficializzata la proposta di candidatura da Gianni Letta e da Pier Ferdinando Casini".

Andreotti nell'intervista dichiara che accetta la candidatura "solo in un'ottica di conciliazione" e auspica sul suo nome "un accordo esteso che deve essere l’asse di partenza per la possibilità di dialogo. Se in questo posso servire ne sarò ben felice. Altrimenti continuerò nel mio ufficio di senatore a vita".

Andreotti manda un messaggio al centrosinistra: "E' scontato - rileva - che io sono fuori dai due schieramenti, e infatti ho apprezzato la proposta di Letta e Casini perché non è una proposta di barricata. E agli amici del centrosinistra - prosegue - voglio ricordare che sono fuori dagli schieramenti ma non provengo dalla luna, provengo dalla Dc. Tutto qui". Infine, il senatore a vita nell’intervista a ‘La Stampa’, dice di non aver ancora deciso se voterà la fiducia al governo Prodi e che l'ipotesi di un reincarico a Ciampi al Quirinale non gli dispiace "in un momento di forte contrapposizione politica come questo".

Ma Gerardo Bianco, deputato della Margherita commenta così la proposta della Cdl di candidare Andreotti alla presidenza del Senato.

"Non penso che Giulio Andreotti si presterà al gioco della destra". "Una personalità come quella di Andreotti - afferma Bianco - anche per la sua dichiarata volontà di essere un punto di mediazione, credo non possa prestarsi a essere utilizzato come uno strumento di parte. Ritengo che la mossa della destra abbia molto di strumentale". (Italia Estera) -



 
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