CONVERSAZIONI, MOSTRE, SPETTACOLI PER RISCOPRIRE IL PASSATO.
CATANIA, 18 MAG Prende il via sabato 20 maggio a Catania il festival de “L’Antico Oggi”, l’iniziativa ideata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania e interamente dedicata al recupero di miti, tradizioni e leggende.
L’Antico prende forma attraverso momenti di spettacolo, conversazioni, conferenze, mostre per raccontare, sotto la direzione artistica del prof. Antonio Di Grado, le storie dell’antichità, patrimonio di valori e conoscenze da recuperare in rapporto al nostro presente.
Si inizia sabato alle ore 19, nell’auditorium “Giancarlo De Carlo” dell’ex Monastero dei Benedettini, con il vulcanico attore-cantastorie Vincenzo Pirrotta che presenterà lo spettacolo-laboratorio “Il tesoro della Zisa”.
Nei giorni successivi sono in programma degli incontri con le attrici Lucilla Morlacchi e Elisabetta Pozzi, attualmente impegnate negli spettacoli al teatro greco di Siracusa dove il festival proseguirà fino al 6 giugno, con la presentazione di un documentario sul Monte San Mauro di Caltagirone, realizzato dalla scuola di specializzazione in archeologia, e con la mostra documentaria “Dal Grand Tour al turismo culturale” coordinata dal prof. Paolo Militello e dalla prof.ssa Federica Santagati.
«Il festival è l’appuntamento clou della nostra rassegna annuale – spiega il preside prof. Enrico Iachello – e si propone non solo come approfondimento culturale ma come momento in cui il monastero si “apre” alla città per dare a tutti la possibilità di rivisitare archetipi della nostra civiltà, tra miti e narrazioni fantastiche».
A Catania interverranno Vincenzo Cerami, Maria Barbanti, Gianluca Podestà, Eva Cantarella, Ezio Donato, Mariella Lo Giudice, Pippo Pattavina, Roberto Piumini, Giovanni Caviezel, Nino Amico, Giovanni Sollima, Giusi Norcia, Giovanni Di Maria e Galatea Ranzi.
Al festival partecipano attivamente anche gli studenti che si occuperanno dell’accoglienza e delle visite guidate all’interno delle cucine del monastero che, per l’occasione ospiteranno una mostra di “Pupi” e alcuni eventi gastronomici. Nel Chiostro di Levante, appuntamenti culturali con la lettura di poesia e testi classici e religiosi.
«Il festival vive di conferenze multimediali, concerti, proiezioni, mostre ed eventi di forte impatto – spiega il prof. Antonio Di Grado – un concentrato di iniziative e di incontri per attualizzare il nostro passato».