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19 giu 2006MUSICA: LA LIRICA DEBUTTA NELLE ANTICHE TERME ROMANE DI BAIA

NAPOLI, 19 GIU - (Italia Estera) - Per la prima volta nelle Antiche Terme Romane di Baia, sito archeologico dei Campi Flegrei, sarà allestita un'opera lirica, la "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni, per la regia di Maurizio Scaparro. Quattro spettacoli, quelli in programma il 13, il 15, il 18 e il 20 luglio, anticipati da un'anteprima l'11 luglio, che inseriti nel cartellone dei "Grandi Eventi 2006", già prima dell'avvio ufficiale della promozione, hanno registrato la vendita di oltre 2000 biglietti.
Un'opera, la Cavalleria Rusticana, per la prima volta allestita nelle Antiche Terme Romane di Baia che, inframmezzata anche da un concerto dedicato a Mozart (16 luglio), sembra aver conquistato anche numerosi turisti visto che, ad oggi, come sottolineato in conferenza stampa dall'assessore regionale al Turismo e ai Beni Culturali, Marco Di Lello, sono circa 500 i pacchetti turistici venduti, dai due ai quattro giorni nei Campi Flegrei, che puntano proprio sulla partecipazione all'opera lirica.
Un allestimento reso possibile dalla collaborazione tra la Regione Campania, il Teatro San Carlo, l'Azienda di Soggiorno e Turismo di Pozzuoli e il comune di Bacoli. "Giocare d'anticipo, promuovere per tempo i nostri siti e la nostra programmazione ci sta dando grandi risultati - ha detto l'assessore Di Lello - basti pensare che per l'area flegrea, dal maggio 2006 al maggio 2006 si è registrato una crescita di quasi il 50% dei turisti stranieri e un aumento degli arrivi del 35%. Il frutto, questo, di una politica di investimento e di valorizzazione dei siti flegrei con oltre 200 milioni di euro spesi o in corso di spesa e frutto di una politica di promozione".
 
Sarà così che nella cornice dei giardini imperiali, affollati duemila anni fa dai potenti patrizi romani, andrà in scena un'opera, come la "Cavalleria rusticana", considerata il "manifesto del verismo musicale" e che diede celebrità al Mascagni. Un melodramma in un unico atto che, secondo quanto anticipato dal sovrintendente del Teatro San Carlo, Gioacchino Lanza Tomasi, nelle Antiche Terme Romane, sarà portato in scena "non in uno spazio unico, ma in tre posti contestuali, quasi come se si dovesse svolgere su diversi livelli, quasi come se seguisse un'idea cinematografica".
Un debutto, quello del San Carlo nell'Antiche Terme, che, dice il sovrintendente, "ci si augura possa anche trasformarsi in una vera e propria stagione lirica da organizzare nei campi flegrei". "Avere dei siti dedicati è sempre desiderio di tutti - ha sottolineato in conferenza stampa Lanza Tomasi - i campi flegrei potrebbero esserlo per una stagione lirica. Penso a luoghi come il teatro di Baia, il cortile sopra al Castello, allo spazio contiguo alla Piscina e, naturalmente, all'anfiteatro Flavio.
Un'idea che potrà essere realizzata con una programmazione anche lunga, visto che sono complicati gli interventi da mettere in atto, e che si sicuro non deve essere frutto dell'improvvisazione".
 In attesa, come anticipato da Franco Mancusi, amministratore dell'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Pozzuoli, dell'individuazione di nuovi altri siti, ognuno di 200-300 posti, nell'estate campana ad avere un ruolo di primo piano saranno, dunque, le Antiche Terme: 800 posti, una delle località flegree più decantate e frequentate dai ricchi dell'impero romano, e che in occasione della messa in scena della "Cavalleria Rusticana" sarà collegata con corse speciali del metrò del mare da Napoli e da Sorrento.
 
Un po’ di storia
BAIA, la piccola Roma
Le terme, alimentate da vapori caldi, sono più salubri di qualsiasi bagno riscaldato artificialmente, poiché la Natura eccelle di gran lunga l'umano ingegno [...]
Nulla è più eccelso dei lidi baiani, dove si unisce la possibilità di avere delizie dolcissime e di appagarsi dell'impareggiabile dono della salute.(VI secolo d. C. Cassiodoro, Variae, IX, 6, 6)
E lo storico Tito Livio (59 a. C. - 17 d. C.) racconta che il console romano Cornelio, di passaggio a Baia, alleviò i postumi di una caduta da cavallo proprio con queste acque.
Le virtù terapeutiche delle acque presenti nelle Terme Romane di Baia insieme al magnifico panorama contribuirono a richiamare in questa eccellente zona balneare, i più ricchi e famosi personaggi dell'antica Roma.
   Il complesso delle Terme Romane di Baia, oggi situato all'interno del Parco Archeologico di Baia, fu voluto da Ottaviano Cesare Augusto, primo imperatore romano (27 a. C. - 14 d. C.).   Egli incaricò l'architetto Sergio Orata di convogliare le sorgenti naturali d'acqua calda  presenti nell'area, in numerose canalizzazioni che alimentavano diversi ambienti attrezzati per la cura del corpo.
 
Oggi, a causa dei continui fenomeni bradisismici susseguitisi nel tempo, dell'originaria Baia Imperiale rimane solo la parte collinare.
Scomparse quasi del tutto le acque all'interno delle Terme Romane di Baia, resta oggi comunque la grandiosità delle costruzioni antiche presenti nel Parco Archeologico di Baia che ci fa capire quale ricchezza e sfarzo esistesse nella Baia antica
Baia, "pusilla Roma". Era l'Acapulco dell'antichità, la stazione termale più ricca e mondana dell'impero, vi si trovavano le ville dei bei nomi di Roma, prima di tutte quella dell'imperatore Claudio, a Punta Epitaffio, di fronte al porto. Oggi questa villa, come la maggior parte dei favolosi edifici di Baia, è sotto il mare, sul fondo del quale si scorgono ancora i resti delle imponenti costruzioni e i preziosi mosaici pavimentali.
Ciò che resta in superficie, però, vale un viaggio apposito: il panorama dal monte, che spazia dai laghi Lucrino e Averno fino al Monte di Procida, le immense rovine delle aule termali, di rara suggestione, il magnifico parco archeologico, il museo del Castello con la ricostruzione e i reperti della villa imperiale, i mosaici sottomarini visibili da un'apposita imbarcazione, le  famose "Stufe di Nerone", uno stabilimento antichissimo, l'unico ancora attivo nella città, dove si prende il bagno in una piscina centenaria e si suda in una sauna risalente al medioevo.
Per conoscere meglio questo gioiello quasi dimenticato, che gli appassionati di storia o archeologia dovrebbero affrettarsi a visitare, insieme ai suoi splendidi dintorni ecco alcuni collegamenti : nel raggio di pochi chilometri ci sono l'antro della Sibilla Cumana, la Piscina Mirabilis, il lago d'Averno con la galleria di Cocceio Nerva, il Serapeo di Pozzuoli.
Beppe Nisa/Italia Estera



 
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