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09 giu 2006Il Vice Ministro Danieli ha chiesto un incontro al presidente della RAI - Una nota di Franco Siddi

 
I problemi urgenti delle comunità all'estero riguardano l'informazione per il referendum, la diffusione all'estero dei mondiali di calcio, la condizione in cui versa Rai International - Una nota di Franco Siddi che chiede il rilancio di Rai International
ROMA, 9 giu -(Italia Estera) - il Vice ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo, Franco Danieli ha detto: “Ho già chiesto un incontro urgente con il Presidente della Rai, per discutere di alcune priorità che riguardano le nostre comunità all'estero: l'informazione per il referendum costituzionale, il grave tema dei diritti televisivi per la diffusione all'estero dei campionati mondiali di calcio, la condizione in cui versa Rai International”. Danieli ha anche aqggiunto: “Rammento che il 7 giugno è scaduto il termine per l'invio dei plichi elettorali ai nostri connazionali residenti all'estero, il loro diritto ad una corretta e puntuale informazione rischia di essere irrimediabilmente compromesso se nelle prossime ore il servizio pubblico radiotelevisivo non si attiverà.
Per l'ennesima volta si ripropone inoltre il tema della impossibilità di trasmettere all'estero le partite del campionato mondiale di calcio che vedranno impegnata la nazionale italiana. E' una vecchia questione che necessita una volta per tutte un intervento immediato e risolutivo.
“Infine - conclude Danieli - alla lista delle emergenze si aggiunge la condizione estremamente precaria in cui versa Rai International. Una struttura che, attraverso una profonda riforma ed un forte rilancio, deve diventare un ponte comunicativo essenziale, moderno ed utile per gli italiani nel Mondo e per il sistema Italia nel Mondo. Lunedì prossimo visiterò la sede di Rai Internazional ed incontrerò anche il  Comitato di redazione che in queste ore ha lanciato un forte allarme"
"Rai International non può più essere tenuta nell attuale condizione di abbandono. Il servizio pubblico radiotelevisivo deve essere riqualificato e rilanciato ovunque. E oggi più di ieri nella sua diramazione rivolta agli italiani nel mondo": lo afferma in una nota il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e membro del Consiglio generale degli Italiani all'Estero (Cgie), Franco Siddi.
Per Siddi "la novità politico istituzionale, con l'elezione di parlamentari della circoscrizione estero, ha dimostrato anche a chi non voleva vedere o capire che Rai International dev'essere servizio pubblico primario, altamente qualificato e diffuso ovunque perché sia fruito, indistintamente, da tutti i cittadini italiani nel mondo. Forse è giunto il tempo anche di ripensare la stessa struttura societaria.
La Rai deve assumerne pienamente oneri e onori. L'autonomia e l'organizzazione della redazione debbono essere potenziati per rafforzare il servizio pubblico di informazione e il pluralismo". Siddi ritiene "importante il segnale del neo vice Ministro degli italiani nel mondo, Franco Danieli, di voler subito individuare un terreno primario di lavoro nello sviluppo di un sistema riqualificato del servizio pubblico nella sua dimensione internazionale. Le richieste del Cdr della testata e dell'Usigrai rivolte all'azienda e allo stesso vice Ministro meritano una riflessione attenta a tutti i livelli e l'apertura di un canale di confronto.
Nell'immediato, intanto, le scadenze del referendum e la disparità di trattamento del servizio pubblico nella fornitura agli italiani delle trasmissioni dei mondiali di calcio richiedono l'adozione di urgenti misure correttive". E Siddi le elenca: "Sul referendum l'informazione primaria del servizio pubblico deve essere potenziata e capillare in ogni angolo del mondo, perché i cittadini residenti all'estero possano partecipare consapevolmente al voto. Sui mondiali occorrerà assumere presto determinazioni importanti perché non si verifichi più la distorsione presente nel sistema di distribuzione dei diritti sportivi che obbliga Rai International a ricomprare i diritti di trasmissione con oneri insopportabili, fino - conclude Siddi -a rendere improponibili molte dirette televisive".(Italia Estera) -



 
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