CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU (Italia Estera) - L'eclissi di ogni riferimento a Dio è alla radice dell'attuale, profonda crisi della verità, e fornisce ispirazione a quelle leggi che tendono a riconoscere "coppie insolite", formate "da omosessuali che rivendicano gli stessi diritti riservati a marito e moglie". Così si legge nel documento, reso noto ieri dal pontificio consiglio per la famiglia, dal titolo "Famiglia e procreazione umana". Sono 60 pagine che rappresentano un ennesimo grido d'allarme della Chiesa cattolica su pacs, manipolazioni genetiche, fecondazione in vitro, contraccezione.
"Mai come ora - si legge ancora - l'istituzione naturale del matrimonio e della famiglia è vittima di attacchi tanto violenti. Accanto alla riaffermazione dei no su contraccezione, aborto, fecondazione in vitro, la messa in guardia dalla tentazione prima dell'uomo, quella di considerarsi come Dio e al posto di Dio": "Come confermano - si legge sempre nel documento - alcune pratiche funeste oggi legalizzate in alcuni paesi, se l'uomo si arroga il potere di fabbricare l'uomo, allora si arroga il potere anche di distruggerlo. La presa di posizione segue l'intervento dell’altro ieri sera di Benedetto XVI che, aprendo i lavori del convegno annuale della diocesi di Roma, ha ripetuto che i no della Chiesa sono la conseguenza di un grande sì alla vita.
Anche il quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, prende posizione sulla possibilità, nonostante il referendum dell'anno scorso, di una revisione della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita."Chi ha già fallito un anno fa – ha scritto in prima pagina - e oggi, arrivato fortunosamente al governo del Paese, immagina di avere la chance di riprendersi qualche rivincita - farebbe meglio a ripensarci".(Italia Estera) -