COMO, 7 GIU (Italia Estera) - Il Comitato transnazionale di Pilotaggio del progetto INSIDE – promosso dalla CGIL Friuli V.Giulia e dal CSI Italia-Slovenia – si riunisce il 9 giugno, alle ore 9.00, a Como(Hotel le Due Corti) , grazie alla collaborazione tra la Camera del Lavoro cittadina e ECAP Consulenze, Ente che del progetto è partner e opera localmente sui temi della formazione continua e della ricerca. La scelta della città non è casuale: si tratta infatti di approfondire la ricca esperienza in materia di collaborazione tra le organizzazioni sindacali transfrontaliere maturata in questi anni sul confine italo-svizzero, a sostegno dei processi di integrazione dei migranti nei mercati locali del lavoro.
Il progetto Inside – finanziato dall’Unione Europea nell’ambito delle azioni preparatorie in materia di allargamento e dialogo sociale – vede agire un partenariato composto da rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Italia, Germania, Polonia, Ungheria, Malta e Slovenia, e intende contribuire al miglioramento delle chance di integrazione nel contesto UE dei cittadini di Paesi terzi, attraverso l'individuazione di buone pratiche e modelli d'integrazione centrati sulla funzione catalizzatrice del lavoro nell'interazione tra migrante e società ospite. L'ampliamento della partnership a Paesi terzi (Croazia e attraverso una rappresentanza associativa Turchia, sul versante che alimenta i flussi migratori, e Svizzera, rappresentata nel GEIE Eunetz, su quello dell'accoglienza) permette inoltre al progetto di avere una visione d'insieme del fenomeno e delle possibili pratiche di integrazione.
Il progetto assume una visione dell'integrazione basata sul principio della "mutua" trasformazione identitaria generata dall'interazione tra le comunità; il lavoro, luogo chiave di costruzione dell'identità del migrante nella società ospite, è inteso anche come luogo privilegiato di scambio, e confronto. L'integrazione mediante l'occupazione che si intende supportare e diffondere vuole evitare che il posto di lavoro divenga, a causa di processi di discriminazione e segregazione espliciti e impliciti, sede di cristallizzazione delle differenze culturali che traducono reazioni difensive destinate a ripercuotersi sul piano sociale. Attraverso il lavoro, caratterizzato oggi da una crescente intensità di relazioni, è possibile invece promuovere e far scambiare idee e sensibilità diverse per approfondire, confrontarsi e capire le identità, un approccio che se applicato giova all'organizzazione produttiva, al clima infra e intra organizzativo e genera sensibilità e competenze interculturali.
Nell’ambito del progetto sono già stati realizzati un seminario introduttivo (Francoforte) e 3 workshop tematici a Lubiana (opportunità, modalità e analisi dei casi di recepimento di misure tese all'integrazione nella contrattazione collettiva, Trieste (settore delle PMI e artigiane come laboratorio di integrazione) e Budapest (partenariato tra operatori e strutture associative e attori socio-economici per la costruzione di nuovi modelli di integrazione). Obiettivo finale, al centro della discussione che si terrà a Como, è varare un documento di Linee Guida in materia di integrazione, e di dar vita ad una rete stabile di cooperazione tra i partner attuali e gli ulteriori organismi interessati che vorranno unirsi nel prossimo futuro. I risultati del lavoro saranno presentati nel corso del Convegno finale che si terrà a Malta a fine giugno.(Italia Estera) -