ROMA, 6 LUG. (Italia Estera) - Il Senatore Micheloni (DS) ha fatto un’interrogazione parlamentare al Ministro degli Esteri D’Alema (DS), il che francamente mi pare uno spreco di risorse e di energie. Essendo compagni di partito potevano parlarsi al telefono.
L’oggetto dell’interrogazione e’ la chiusura dello sportello consolare nella cittadina di Bienne.
Forse e’ bene precisare per tutti quegli italiani che, soprattutto in Sud America, vivono a 600, 700, 1.000 chilometri di distanza da qualsiasi “sportello consolare”, che Bienne dista da Berna , sede di Consolato, 27 minuti di treno e c’e’ un treno ogni mezzora tutto il giorno.
Pare che il problema sia proprio il viaggio in treno Bienne-Berna del funzionario consolare che costerebbe 1.400 euro all’anno.
Se il Sen. Micheloni ha davvero a cuore la causa, potrebbe pagare di tasca sua questa cifra che rappresenta lo 0,73 % dei suoi emolumenti e rimborsi vari di Senatore. Per capirci e’ come se un operaio che guadagna 1.200 euro al mese sborsasse 103 euro.
Se tuttavia la cifra gli pare troppo esosa puo’ chiamare a concorrere gli altri 2 eletti in Svizzera, l’On. Narducci (Margherita) e l’On. Razzi (IdV). Quest’ultimo potrebbe farsi versare un anticipo da quelli emissari di Berlusconi che, a suo dire, avrebbero tentato di conprarlo (manco fosse Totti) per ben 200.000 euro.
O vogliono accodarsi ai Senatori miliardari Rebuzzi e Pallaro che, come riporta Panorama, si battono per un aumento dei rimborsi per gli eletti all'estero perche' non ce la fanno piu' a tirare avanti? .
Gian Luigi Ferretti/Italia Estera