ROMA, 12 LUG. (Italia Estera) - “Si è tenuta venerdì scorso a Roma, presso la sede della Direzione nazionale dei Democratici di Sinistra, una riunione della Consulta dei DS per gli italiani all’estero. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai componenti della stessa Consulta, anche gli eletti dei DS all’estero e i responsabili del partito provenienti dal Canada, dall’America Latina, dall’Australia e da quasi tutti i paesi dell’Europa”.
“Nell’incontro si è ribadito come i Democratici di Sinistra abbiano avuto in questi anni un ruolo determinante e di protagonisti dell’attività politica e organizzativa de L’Unione all’estero, e come essi abbiano contribuito in maniera essenziale alla serie di successi elettorali culminati con l’importante affermazione alle elezioni politiche”.
E’ quanto riportato in una nota del Dipartimento DS per gli Italiani nel Mondo.
“I DS – continua la nota – riaffermano per l’estero la validità della linea strategica fondata sull’unità di tutte le forze della coalizione di centrosinistra, che è stata la base del successo elettorale. Essi si ripromettono, di conseguenza, di riprendere contatto con tutte le forze de L’unione e di favorire la pronta riattivazione dei Coordinamenti nazionale e locali de L’Unione”.
“Hanno inoltre discusso – prosegue la nota – anche della necessità di riorganizzare il Dipartimento Italiani nel mondo del partito e di programmare la propria azione politica in rapporto alla nuova e positiva situazione creatasi con l’arrivo dei parlamentari eletti all’estero e l’istituzione di un Vice ministro per gli italiani nel mondo”.
“Si apre una fase – è riportato ancora nella nota – nella quale partito, eletti e Governo sono chiamati, ognuno per la propria parte, a dare un segno di positiva discontinuità rispetto al passato e soprattutto di attenzione per i problemi vecchi e nuovi delle comunità italiane”.
“Anche se la disastrosa eredità dei conti pubblici lasciata dal centrodestra – concludono i DS – rischia di imporre dei vincoli severi alla soluzione dei problemi del Paese, compresi quelli degli italiani all’estero, i DS si riservano di definire una scala di priorità per fare in modo che annose questioni siano finalmente affrontate. Si pensa, in questo senso, ai problemi nel campo della solidarietà sociale, della cultura, della comunicazione e dell’informazione di ritorno. In questo quadro, dunque, la presenza determinante negli equilibri parlamentari degli eletti nella Circoscrizione estero, rappresenta un’occasione da non perdere per fare in modo che il valore delle comunità italiane nel mondo sia finalmente colto e apprezzato dalla più ampia opinione pubblica del nostro Paese”.
