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29 mar 2006E' già in Italia Abdul Rahman l'afgano convertito

Il  Consiglio dei ministri ha concesso  l'asilo politico al cristiano che rischiava di essere condannato a morte per apostasia
Nella foto Abdul RahmanKABUL, 29 MAR  -(Italia Estera) -  E' già in Italia Abdul Rahman (nella foto), l'afghano convertito al cristianesimo che rischiava di essere condannato a morte per apostasia. E' quanto ha reso noto in serata il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. L'arrivo dopo che il Consiglio dei ministri ha accolto all'unanimità la proposta del ministro degli Esteri, Gianfranco Fini di dare ospitalità in Italia a Rahman.

Decisione annunciata dal ministro del Welfare Roberto Maroni, che durante una conferenza stampa ha precisato che ''Il caso è risolto, rimane aperta la questione. Della vicenda si occuperà ora il ministro Pisanu''.
 ''Noi possiamo dare asilo politico -aveva spiegato Maroni- ma poiché il Codice penale e la Costituzione dell'Afghanistan sono stati scritti con il contributo anche di magistrati italiani, probabilmente, come ha detto Castelli e come penso anch'io, questa risposta è insufficiente. Quel paese è arrivato alla democrazia con l'intervento dell'occidente e oggi è singolare dover pensare di dover dare asilo perché una persona si converte. Castelli lo ha detto in Consiglio dei ministri e Fini ha replicato che lui non è così pessimista per il futuro. Per noi il problema rimane''

Molti membri del parlamento afgano hanno ribadito che Rahman dovrebbe essere trattenuto e giustiziato. Abdul Aziz, che oltre ad essere deputato è un imam ha detto: ''Tutto ciò spianerà la strada agli oppositori del governo per affermare che la guerra al governo è legittima''.
La notizia della concessione dell'asilo da parte del governo italiano è arrivata subito dopo che si sono levate le proteste da parte del parlamento afghano per la liberazione di Rahman, proteste di chi dice che non gli deve essere concesso di lasciare il paese per godere dell'asilo dell'estero.
''Il rilascio di Abdul Rahman è contrario alle leggi dell'Afghanistan  A Rahman non deve essere permesso di lasciare l'Afghanistan. Dovrebbe essere posto sotto custodia''. Lo ha detto ancheYunus Qanuni, presidente della camera bassa, nel corso del dibattito in parlamento. La discussione é durata due ore ma Rahman era già arrivato a Roma.(Italia Estera) -



 
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