GERUSALEMME, 13 LUG. (Italia Estera) - In seguito ai bombardamenti e invii di katiusce e missili, da parte dei Hezbollah dal sud del Libano, verso la popolazione civile nelle diverse cittadine ubicate nel nord d'Israele, l'ufficio di segreteria del Comites – informa una nota - mantiene contatti continui con i connazionali residenti nelle zone e nelle citta' bombardate, in special modo con coloro che risiedono nelle citta' di Zefat, Naharia e nella zona di Kiriat Shemona.
Alcuni connazionali italiani vivono anche in kibbuzim (Sassa e Baram) che si trovano a poche centinaia di metri dal confine con il Libano.
Da due giorni queste persone sono costrette a vivere nei rifugi, senza alcuna possibilta' di uscire per andare al lavoro o fare acquisti ; il Comites sta esaminando la possibilta' di offrire, almeno ai bambini di questi connazionali, gia' nel periodo delle ferie estive, delle colonie o luoghi di vacanza, lontani dalle zone a rischio.
E' di questa sera la notizia che alcuni missili sono caduti nella citta' portuale di Haifa, nel quartiere di Stella Maris. Haifa e' la terza citta' per grandezza d'Israele, ove vive una non indifferente comunita' italiana, ed ove e' presente un Consolato onorario, l'Istituto Italiano di Cultura e l'Ospedale italiano.
Il Comites d'Israele e' anche pronto ad offrire il suo aiuto a tutti gli italiani, residenti e turisti di passaggio, che avessero bisogno di qualche aiuto.(Italia Estera) -