ROMA, 8 OTT. (Italia Estera) - Nella terza ed ultima giornata dell'assemblea del Consiglio Generale degli italiani all'estero (CGIE) sul tema "Rete consolare: presenza sul territorio, carico di lavoro anagrafe, personale e bisogni" è intervenuto il Segretario Generale della Farnesina, ambasciatore Paolo Pucci di Benisichi
"Migliorare la rete consolare è obiettivo primario del ministero degli Affari Esteri, e credo che per farlo sia necessario ascoltare le richieste e le necessità che arrivano dalla rete stessa", ha detto l'ambasciatore, che ha anche evidenziato il fatto che per "i consolati siano aumentati i compiti ma non i fondi, questo anche perché la Farnesina è uno dei ministeri maggiormente penalizzati per quanto riguarda l'elargizione di risorse finanziarie".
Come proposte di miglioramento per la rete consolare Pucci di Benesichi ha sottolineato "la necessità di un ammodernamento tecnologico, dello snellimento del lavoro, dell'autonomia decisionale e di un generale perfezionamento dei servizi, oltre ad una riorganizzazione delle risorse umane e finanziarie, soprattutto dopo che i consolati italiani hanno incominciato ad occuparsi anche dell'immigrazione verso il nostro paese". Sullo stesso tema è intervenuto anche il direttore generale degli Italiani all’estero ambasciatore Adriano Benedetti sottolineando come sia cambiata in questi anni la funzione della rete consolare.
"Le comunità degli italiani all'estero sono cambiate – ha detto Benedetti – sono diventate parte integrante del nostro paese. Si è registrata la nascita di un nuovo tipo di immigrazione, fatta di persone che hanno prospettive lavorative e che si aspettano dagli uffici consolari risposte adeguate alle loro attese. Purtroppo vi è un divario e uno scollamento tra i compiti affidati alla rete consolare a le risorse che le sono concesse".
Passando a parlare delle possibili soluzioni di miglioramento della rete consolare l’Ambasciatore Benedetti ha detto: "Dobbiamo ottimizzare le risorse e snellire le procedure, sono allo studio nuovi metodi organizzativi e si prevede l'introduzione di elementi di flessibilità per migliorare l'accesso alle strutture e ai servizi. Si intende agire sulla semplificazione delle procedure puntando a costruire uffici polifunzionali, distribuendo così il carico di lavoro. Abbiamo anche pensato - ha spiegato Benedetti – di costituire un'unità di consolato che si sposti settimanalmente e a seconda delle esigenze. E' necessario inoltre estendere a tutta la rete un programma di archiviazione informatico, di cui farà parte anche un nuovo programma anagrafico che porterà alla costituzione di una banca dati del Ministero degli Affari Esteri".
L'intervento dell'Ambasciatore Benedetti è stato largamente condiviso sia dal segretario generale Franco Narducci che da altri consiglieri intervenuti nel dibattito.
Nella seconda parte della mattinata sono state ascoltate le comunicazioni dei Presidenti delle Commissioni Tematiche e dei Gruppi di lavoro. Per la Commissione Informazione e Comunicazione è intervenuto Mauro Montanari, denunciando gravi insufficienze nell'informazione stampa e radiotelevisiva diretta agli italiani nel mondo in occasione delle ultime elezioni. Tale commissione inoltre ha chiesto all'amministrazione Rai di assumersi piena responsabilità rispetto al servizio pubblico per ciò che riguarda la programmazione radiotelevisiva nel mondo.
Per quanto concerne la seconda Commissione tematica della Sicurezza e Tutela sociale è intervenuto il vice presidente Aldo Lorenzi, dichiarando che la commissione ha collaborato con il Gruppo di lavoro per la Sanità, affrontando i problemi della mancanza di assistenza per gli italiani all'estero e sottolineando l'esigenza dell'assegno di solidarietà. La Commissione tematica Diritti civili, Politici e Partecipazione ha riferito sui temi dell'esercizio del voto all'estero, sui problemi legati allo spoglio e su quelli generati dal sistema anagrafe.
La commissione Scuola e Cultura ha proposto una riforma della legge 153, chiedendo anche urgentemente un incontro su questo tema, oltre all'impegno di tutte le forze in campo per promuovere la lingua e la cultura italiana all'estero.
Per la commissione Formazione, Impresa, Lavoro e Cooperazione è intervenuto il presidente Franco Santellocco, che ha annunciato che "sarà approntato a breve un bando con 60 milioni di euro destinati alla formazione professionale, che prediligerà qualificazione e riqualificazione del mondo del lavoro".
Infine la Commissione Nuove Migrazioni Nuove Generazioni, ha proposto l'ipotesi che parte dei fondi che si avranno dalla Finanziaria possano essere indirizzati alla giornata dei Giovani italiani nel mondo. E' stata proposta inoltre la formazione di Comites costituiti da giovani come possibile soluzione al recupero generazionale. Infine la commissione ha denunciato il problema della mancata equipollenza in Italia dei titoli di studio conseguiti all'estero, questo induce infatti i giovani italiani a prediligere altre mete rispetto al nostro Paese.
Nella parte finale della mattinata sono stati approvati alcuni ordini del giorno come per esempio quello relativo a Rainternational, nel quale si chiede che il Cgie sia coinvolto in ogni occasione ed evento che possa avere riflesso sulle comunità italiane nel mondo, visto che nel mese di luglio il Consiglio non ha avuto alcun ruolo in un convegno che verteva proprio su Rainternational.
Tra gli ordini del giorno approvati c'è stato anche quello relativo alla riforma del CGIE per la quale si è chiesta la formazione di un tavolo allargato al quale partecipino anche altri enti(Italia Estera) -