ROMA, 2 OTT. (Italia Estera) - RICE VIAMO E PUBBLICHIAMO UN COMUNICATO DELLA SEGRETERIA DEL CGIE:
Nelle notizie d’agenzia diffuse ripetutamente in queste ultime settimane, aventi per oggetto il futuro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, sono state riportate informazioni completamente errate sull’entità del capitolo di finanziamento del CGIE stesso. Le polemiche sono state innescate da una presa di posizione dell’On. Razzi che ha proposto di chiudere il CGIE e destinare il suoi fondi, indicati in 4 milioni di euro, al potenziamento dei Comites.
Non è nostro compito entrare nel dibattito politico, ma dall’On. Razzi ci saremmo aspettati maggiore attenzione nel consultare la legge finanziaria 2006 per accertare l’esatta entità del capitolo di spesa del CGIE. Capitolo che, occorre precisarlo, è incluso nel bilancio della Direzione Generale degli Italiani all’Estero e Politiche Migratorie e dunque nel bilancio del MAE. Il capitolo di spesa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, rimasto invariato negli ultimi cinque anni, contempla un importo di euro 2.014.000.
Occorre inoltre considerare che il succitato capitolo di spesa è stato utilizzato più volte per far fronte ad altre esigenze finanziarie. Nell’esercizio 2004, per esempio, il bilancio del CGIE ha concorso alle spese per l’organizzazione delle elezioni dei Comites in misura di euro 160.000 e ad aumentare le risorse per l’assistenza diretta - cioè convenzioni sanitarie per i nostri concittadini indigenti – in misura di euro 240.000. Nell’esercizio 2005, oltre a finanziare le attività del CGIE, il capitolo di spesa in questione è stato utilizzato per l’organizzazione della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE, organo programmatico delle attività del Governo, del Parlamento e delle autonomie locali dirette agli italiani residenti all’estero. E ancora, nel corrente esercizio il bilancio del CGIE contribuirà al finanziamento dell’assistenza diretta con un importo di circa 400.000 euro. Come si può evincere dunque il CGIE non è mai costato 4 milioni di euro, come asserito da più parti, e ha utilizzato più volte il proprio capitolo di spesa per far fronte a impellenti esigenze, dimostrando anche sul piano finanziario attenzione e sensibilità verso le comunità italiane all’estero. In conclusione va precisato che l’eventuale soppressione del capitolo si spesa del CGIE in nessun caso significherebbe trasferimento automatico delle risorse ad altri scopi riguardanti gli italiani all’estero.(Italia Estera) -
La Segreteria del CGIE