Questa volta si tratta del succo di carota ma non e ancora finita…
Servizio di Ro Pucci
HOUSTON, Texas – (Italia Estera) - Una donna della Florida è rimasta paralizzata dopo aver consumato del succo di carota in bottiglia e sembra che adesso si tratti del quarto caso d’avvelenamento da tossina botulinica. Responsabile di questo grave problema il “Clostridium Botulinum” un batterio patogeno che può dare origine a gravi disturbi neurologici per la sua azione di blocco del rilascio dell’acetilcolina che e’ la sostanza rilasciata dal nervo motore per la trasmissione dello stimolo della contrazione dei muscoli. E’ per questo motivo che chi rimane vittima di questo tipo d’avvelenamento comincia ad avere problemi nell’ingoiare e nel parlare, nel vedere correttamente tutto a fuoco e con chiarezza e per finire, nei casi più gravi, rimane paralizzato dal torace alle estremità inferiori.
La signora paralizzata che è stata già ricoverata sin dalla metà del mese scorso al Dipartimento di Sanità della Contea di Hillsborough sembra non reagire positivamente alle cure che le sono state praticate e le piste seguite dagli investigatori della Food and Drug Administration anche nello Stato della Georgia conducono tutte al succo di carota imbottigliato da un operatore dell’industria alimentare della California.
A breve distanza dell’allarme causato dagli asparagi contaminati anch’essi dello stesso stato e’ scattato ancora un altro allarme ed un provvedimento di ritiro dal commercio del succo di carota il cui uso e’ previsto entro l’undici Novembre o in data precedente a questa. Altra raccomandazione dell’ente americano ai consumatori quella di saper conservare opportunamente il succo di carota dopo il suo acquisto tenendolo sempre ben refrigerato per impedire la comparsa del pericoloso microrganismo che non sarebbe contrastato al suo insorgere dalla scarsa acidità presente nel succo di carote.
La ditta produttrice ha offerto alle autorita’ sanitarie la massima collaborazione e già da una settimana ha annunciato il ritiro dagli scaffali dei negozi del succo di carota imbottigliato che sembra non essere neppure l’ultimo a porre in serio pericolo la salute di tutti i consumatori americani in generale e quella dei vegetariani in particolare visto che giungono in queste ultime ore anche notizie di lattuga, anch’essa californiana, contaminata come gli spinaci da Escherichia coli. Dopo l’insorgere di questo ulteriore, terzo problema, e’ evidente che le autorita’ americane competenti dovranno darsi da fare per identificarne al piu’ presto l’origine e per attuare urgentemente tutti i provvedimenti necessari per porre fine a questa serie poco chiara ed interminabile d’epidemie.
RO PUCCI/Italia Estera