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10 ott 2006COLUMBUS DAY: Danieli non ha partecipato alla parata, ma incontrato le comunità italiane - Le accuse della Bonino sugli sperpreri della regione Campania - Risponde la Lonardo che contesta numeri e cifre

ROMA, 10 OTT. Il viceministro per gli Italiani all' estero, sen.Franco Danieli, di rientro dagli Stati Uniti, dove è stato in visita in occasione del Columbus day ha dichiarato  "Ho scelto di incontrare le comunità dei connazionali negli Stati Uniti in occasione delle celebrazioni del Columbus day, andandole a trovare nei diversi luoghi; ho scelto di recarmi a New Rochelle, a Brooklin, nel New Jersey e a Chicago perché normalmente le autorità governative o istituzionali italiane preferiscono partecipare alla celebrazione della Columbus day parade a New York". Il viceministro alla vigilia ha partecipato insieme al senatore Renato Turano alla deposizione di una corona di fiori dai colori del Tricolore ai piedi del monumento a Cristoforo Colombo (vedi servizio Italia Estera)
"Io ho scelto di non partecipare alla sfilata sulla Quinta strada - ha spiegato il viceministro Danieli - privilegiando comunità sino ad ora dimenticate, ma anche perché credo che sia arrivato il momento di una profonda riflessione sulla natura e sulle modalità di partecipazione a questi eventi.
 
Che si chiedano soldi per sfilare alla parata e alle iniziative collaterali è legittimo, ma qualche dubbio esprimo quando queste richieste vengono avanzate alla Repubblica Italiana, nelle sue diverse articolazioni, e a quelle poche realtà di interesse pubblico operanti negli Stati Uniti nel campo, ad esempio, dell' informazione. Non si può utilizzare l' italicità e le comuni origini senza operare le necessarie differenziazioni tra ciò che commerciale è e ciò che non lo è".
 "E' poi francamente imbarazzante - ha concluso Danieli - constatare quanti siano i rappresentanti istituzionali di ogni livello presenti a New York in queste occasioni. E' doveroso che tutti gli attori istituzionali italiani finalmente sappiano individuare strategie e metodologie di raccordo con la comunità di origine italiana e con quella di affari in maniera più efficace, meno dispersiva e più coordinata".
E’ chiaro che queste dichiarazioni il viceministro Danieli le ha fatte in seguito alla polemica scoppiata tra il Ministro Bonino ed il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo Mastella sui costi della missione.
 
Il ministro per le Politiche Comunitarie, Emma Bonino aveva  lanciato l’altro ieri un’accusa  da Capri  nel bel mezzo della convention dei giovani industriali  nello stesso giorno in cui, da Napoli, è partita la delegazione campana di 160 persone per prendere parte al Columbus Day. "Alcuni governatori credono di essere ministri degli Esteri. Aprono sedi di rappresentanza in altre nazioni (Il famoso palazzo sede della Regione Campania aperto a New York dal Governatore Bassolino  - n.d.r.) e poi finiscono per promuovere pacchetti turistici in paesi che non hanno neanche collegamenti con l'Italia" (quest'anno sono arrivati turisti russi in campania, neppure più tedeschi - n.d.r). Su questi viaggi all’estero la Bonino avrebbe auspicato controlli.
Ed il senatore della Lega Piergiorgio Stiffoni sulla missione della delegazione regionale campana a New York per il Columbus Day rincara la dose: "L'ultimo newyorkese che è venuto a Napoli è stato Frank Sinatra qualche tempo prima di morire in un memorabile concerto a Pompei che cantò appunto 'New York New York' ". "Non risulta - ha aggiunto - Napoli piena di cittadini della Grande Mela quindi non si possono giustificare 729 mila euro per quel 'turista per caso' newyorkese. A meno che Colombo da genovese sia diventato, all' improvviso, partenopeo".
 
Marcello Taglialatela, deputato di Alleanza Nazionale, componente della commissione parlamentare Bilancio afferma: "Il ministro Bonino ha perfettamente ragione. E le sue dure critiche a chi sperpera fondi pubblici per fare del turismo privato sarebbero ancora più forti se il ministro sapesse quali fondi la Campania ha utilizzato per la missione istituzionale al Columbus Day".  
"Il ministro Bonino, quale ex commissario dell'Unione Europea, è certamente al corrente della incapacità della giunta regionale della Campania di utilizzare i fondi europei - aggiunge Taglialatela - Ed ancora una volta la Campania caratterizza la propria azione di governo attraverso scelte che confermano la assoluta mancanza di capacità e trasparenza politica ed amministrativa".
"Parlo di trasparenza amministrativa e di legittimità di spesa perché dalle notizie in mio possesso i 300mila euro di fondi europei (Por Campania) con i quali è stata finanziata la spedizione a New York della Regione Campania sono stati sottratti dalle disponibilità della misura 6.5 che prevede attività per la Internazionalizzazione delle Imprese - prosegue Taglialatela - Purtroppo a New York, ed il presidente del Consiglio Regionale Lonardo finge di dimenticarlo, non è andato alcun imprenditore campano. E di questo occorre assolutamente che qualcuno ne renda conto assumendosi le proprie responsabilità".
"I fondi Ue che la Regione utilizza poco e male in questa occasione sono serviti a finanziare attività di turismo privato - conclude l'esponente di An - Il ministro Bonino fa bene a criticare questi episodi per i quali le fornirò personalmente ulteriore documentazione che prova l'ennesimo scempio tutto campano".
 
Il senatore Pasquale Viespoli (An) ha commentato così le polemiche sulla missione della Regione Campania alle celebrazioni del Columbus Day di New York: "Con tanti problemi che attanagliano i cittadini della Campania, dove chiudono scuole e chiese per l'invasione della immondizia, - ha detto Viespoli - come si fa a partire? Di fronte a tutto questo io non dico come si trovano il tempo e i soldi ma come si trova la testa per andare a sfilare sulla Quinta Strada. E' una cosa che grida vergogna ed io mi vergognerei di essere classe dirigente che si muove in questo modo". "La smettessero - continua l'esponente di Alleanza Nazionale - di fare i ministri degli Esteri degli enti locali e regionali. Pensassero ad occuparsi del quotidiano, dei problemi della gente. E quando sento parlare questi esponenti che vanno a rappresentare il territorio mi chiedo quale risultato portano".
 
Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania, da New York, rispondendo a caldo alle critiche mosse dal ministro per le Politiche Comunitarie, Emma Bonino, alla missione del Columbus Day 2006 ha detto: "Il ministro Bonino ci raggiunga a New York per rendersi conto del lavoro che si sta facendo, diversamente rassegni le dimissioni dal suo incarico perché non consentiremo a nessuno di fare queste affermazioni".
"Noi non siamo il ministero degli Esteri ma siamo i rappresentanti del nostro territorio - ha proseguito Sandra Lonardo - abbiamo l'obbligo di fare ciò che ci compete senza sostituire alcuno".
Poi ieri  nel corso di una improvvisata conferenza stampa  a New York ha rivelato ai giornalisti il contenuto del colloquio telefonico avuto nella serata di ieri con Emma Bonino.
"Col ministro Bonino ho chiarito ogni cosa. Mi ha detto che le osservazioni da lei sollevate non si riferivano alla Campania nello specifico mai ai governatori". "Il ministro ha compreso bene come stanno le cose - ha aggiunto il presidente Lonardo - e si è detta disponibile a venire a Napoli in occasione della conferenza stampa che terremo per presentare il bilancio delle attività. Stiamo decidendo la data".
 
"Chi parla di soldi spesi in maniera impropria, mentre a Napoli c'é l'emergenza rifiuti - attacca Lonardo - lo fa strumentalmente, volendo ignorare che ci sono fondi che vanno spesi per un capitolo e fondi che vanno spesi per altre questioni". Lonardo si dice soddisfatta dell'andamento della manifestazione, contesta però numeri e cifre in merito alla partecipazione e alla spesa. Ricorda che i fondi sono stati impegnati sia da parte della Giunta regionale, sia da parte del Consiglio regionale e da parte delle province che hanno fatto ricorso anche a sponsor privati. (Italia Estera) -



 
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