che chiedevano la costruzione del ponte sullo stretto di Messina.
La guerra contro il precedente governo da parte del centro sinistra, continua con toni sempre arroganti ed offensivi; arroganti, perche’ si sta cercando di eliminare tutto il buono che era stato costruito nella precedente Legislatura; offensivi, perche’con le ulteriori dichiarazioni che leggiamo, come
quella che dice: Il Governo giudica “non prioritaria” la costruzione del ponte e impegna il Governo a realizzare altri interventi per il miglioramento della viabilità nel Sud: in particolare, il completamento della Salerno-Reggio Calabria e il miglioramento della rete autostradale siciliana.
Questa dichiarazione e’molto offensiva verso tutti gli Italiani, perche’ci dimostra che ancora una volta,si ritiene che siamo “Scemi e disinformati”.Con quali soldi,il governo prodi, intende costruire le infrastrutture nel sud?
Avra’pensato forse ad un’altra finanziaria?Speriamo di no,visto che dovremo gia fare i conti con quella attuale.
Forse, loro non sanno (fanno finta,ma sanno benissimo)che sono,anzi,erano due i grandi finanziatori dell’opera:
una e’ l’Unione europea e l’atro sono i gruppi finanziari stranieri, dando alle Regioni Sicilia e Calabria,alle Ferrovie dello Stato e le Camere di commercio di Messina e Reggio Calabria delle quote minime nella società Ponte sullo Stretto. Bruxelles ha messo a disposizione ,quando Berlusconi aveva la presidenza provvisoria dell’Ue, una somma pari al 20 per cento della spesa totale; ed operatori finanziari di tutto il mondo,erano pronti ad investire il resto, e cioè dal 75 all’80 per cento, con la prospettiva di poter poi occuparsi della gestione del ponte per un certo numero di decenni, secondo le regole del mercato facendo pagare certamente pedaggi inferiori a quelli che passeggeri, auto, Tir e treni pagano attualmente ai gestori pubblici e privati dei traghetti.
Quindi,secondo il sig.Prodi, il finanziamento al 20 per cento dell’Unione europea, non essendo utilizzato per la costruzione del ponte di Messina, verrebbe dirottato ancora in Italia, oppure verrebbe inviato verso altri Paesi ? O verrebbero in nostro aiuto i gruppi finanziari esteri?
La nostra associazione, sarà sempre pronta ad appoggiare le future inIziative pro ponte,da qualsiasi parte esse vengano,perche’,come i lor signori sapranno,la volonta’nel volere il compimento del progetto,non viene solo dall’elettorato di centro destra,ma anche da una parte dell’elettorato anche di centro sinistra.
Stiamo assistendo ad una replica di una farsa messa in scena anni fa, interpretata dagli stessi attori che ancora una volta, riceveranno molti fischi e pochi applausi.