MILANO, 12 OTT. (Italia Estera) - Si è svolta oggi a Milano, presso l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, la conferenza dal titolo “Le sfide del disarmo e della non proliferazione” organizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, alla quale ha partecipato il Direttore Generale per gli Affari Politici Multilaterali ed i Diritti Umani, Giulio Terzi di Sant’Agata.
Nel ricordare il contributo decisivo del Trattato di Non Proliferazione alla pace ed alla sicurezza negli ultimi decenni, il Direttore Terzi non ha peraltro mancato di sottolineare l’insoddisfacente conclusione nel maggio 2005 della Conferenza del Riesame del TNP. Ha poi ribadito il ruolo propositivo dell’Italia nel rilanciare l’agenda del disarmo e della non proliferazione attraverso alcune proposte pratiche. Tra queste figurano l’applicazione universale dei Protocolli Aggiuntivi dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), la proposta di adozione di un Trattato che limiti la produzione di nuovo materiale fissile, nonché la ratifica generalizzata del Trattato del bando sugli esperimenti nucleari (CTBT).
Egli ha infine osservato che l’Italia rimane convinta che il sistema generalizzato di salvaguardia contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa costituisca lo strumento più efficace, attuale e adattabile alle sfide che si profilano all’orizzonte compreso, da ultimo, il test nord-coreano. Strumenti di verifica “ad hoc” e approccio negoziale su base regionale, infatti, sembrano rappresentare sempre più una strada integrativa al sistema multilaterale del TNP.
La sessione inaugurale della Conferenza si è aperta con gli interventi, oltre che del Direttore Terzi, del Presidente dell’ISPI, Boris Biancheri, del Direttore Generale dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche, Rogelio Pfirter, e del Vice Direttore Generale dell’AIEA e Capo del Dipartimento delle Salvaguardie, Olli Heinonen. Il lavori sono poi proseguiti secondo un’articolazione in quattro sessioni tematiche, con enfasi su aspetti politico – strategici e giuridici nonché sulla questione delle verifiche ed hanno visto la partecipazione di personalità ed esperti di istituti di ricerca e “think tanks” tra i più noti a livello internazionale, quali l’ “International Institute of Strategic Studies” di Londra, il “Carnegie Endowment for International Peace” di Washington, il “Pugwash Conference on Science and World Affairs” di Ginevra, l’ISPI di Milano e l’Istituto Affari Internazionali di Roma.