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04 feb 2006Ugl, la Polverini prima donna in Italia ed in Europa alla guida di un sindacato

ROMA, 4 feb - (Italia Estera) - E' Renata Polverini il nuovo segretario generale dell'Ugl. Ed è anche la prima donna alla guida di una organizzazione sindacale e in ItLI e in Europa . A proclamarla leader, le votazioni dei circa mille delegati al termine del secondo congresso del sindacato. Renata Polverini ha ottenuto il 96,9% dei consensi: 757 i voti validi su 781 votanti e 837 aventi diritto al voto; 9 le schede nulle, 15 le bianche.
Romana, 43 anni, la missione sindacale sembra averla nel Dna: da quando la mamma, sindacalista Cisnal alla Rinascente, la portava con sé nelle lunghe e fumose riunioni. ''Si, sono cresciuta a pane e sindacato. Ho fatto un percorso lungo all'interno del sindacato, seguito tante vertenze. Ho le spalle grandi'', riconosce ridendo. Ma ammette subito: ''Ora però sono emozionata, agitata e non dormo. Penso a centomila cose''. ''Ho pensato tante volte di non farcela a diventare segretario - aggiunge - poi ha vinto la mia testardaggine. Ho capito però di poter provare a correre solo quando intorno a me ho sentito il consenso al femminile''.

Il congresso Ugl  ha così sancito il passaggio del testimone con Stefano Cetica . che diventa presidente, e ha incoronato Renata Polverini leader di una organizzazione che conta oltre 2 milioni di iscritti. A salutarla Fini, Baccini, Alemanno  ed anche i tre segretari confederali  della Cgil, Cisl e Uil. I tre sindacati confederali si sono riuniti nell'ottica di superare un'antica visione politica degli organismi dei lavoratori e di attuare così una sorta di distacco dalla destra di governo in nome degli interessi degli stessi.  

Come infatti sottolinea il leader della Cisl Savino Pezzotta: ''Molti si sono meravigliati della presenza dei tre sindacati confederali qui. Sindacati chiamati triplice, termine che bisogna abolire''. ''Credo che la nosta presenza oggi - spiega ancora - abbia un segno profondo: e cioè che in un sistema bipolare non possa esistere anche un sindacato bipolare''. ''Anche con idee diverse - prosegue Pezzotta - non serve un sindacato bipolarizzato e questo certamente dispiacerà alla politica''.

''E' la prima volta che il segretario generale della Cgil prende la parola ad un congresso Ugl - gli fa eco Guglielmo Epifani - e apprezzo seriamente lo sforzo che vi ha portato ad essere un sindacato moderno con una forte identità e autonomia''. ''L'autonomia è fondamentale'', prosegue il leader della Cgil. ''E' un processo continuo, una ricerca costante che affonda nella capacità rigorosa di costruirsi un autonomo punto di vista su processi e problemi che riguardano il lavoro''. ''Ed è per questo - sottolinea - che credo che voi siete riusciti in questo percorso da quanto cambiaste nome e dalla vecchia Cisnal avete dato vita all'Ugl''.

E sull'autonomia e il riguardo per i problemi dei lavoratori interviene la Polverini: ''Autonomia non è una parola - afferma - ma un modo di comportarsi anche contro le decisioni di persone che hanno con noi storia e idee in comune''. ''Noi stiamo lavorando - prosegue - e lavoreremo solo nell'interesse dei lavoratori''.



 
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