ROMA, 26 SET. (Italia Estera) - Davanti all’ambasciata dell’Indonesia si è svolta ieri pomeriggio la manifestazione, promossa dall’on. Pier Ferdinando Casini (Udc), contro l’esecuzione di tre cattolici in quel Paese.
Molti gli esponenti del mondo politico che hanno preso parte all’iniziativa: da Casini a Fassino, dal sindaco di Roma Veltroni, a Gasparri ed altri.
Anche l’on. Ricardo Merlo, eletto nella ripartizione del Sud America, ha aderito. Assicurando la sua presenza con una lettera a Casini, ha dichiarato:”Non possiamo rimanere indifferenti di fronte all'uccisione dei tre cattolici in Indonesia e in generale agli attacchi contro i cristiani nel mondo. Con la mia presenza, al fianco di tanti colleghi ma soprattutto di tanti cittadini, oggi intendo testimoniare pubblicamente lo sdegno, il dolore e la deplorazione per un atto che ci offende non solo in quanto cattolici, ma in quanto uomini. Sono pienamente disponibile – ha precisato Merlo - a qualsiasi iniziativa di sostegno dei valori dell’identità cristiana. Il mio auspicio è che questa manifestazione pacifica risvegli le coscienze di quanti, nella nostra stessa civilissima società, colpevolmente rinunciano a combattere l’incomunicabilità tra le religioni. Bisogna testimoniare in prima persona – ha concluso - la volontà di difendere i fondamentali valori del rispetto reciproco, della tolleranza e del dialogo tra le fedi.”
Il Movimento Cristiano Lavoratori ha partecipato con una propria delegazione guidata dal Segretario Generale del Movimento, Antonio Inchingoli. “Noi vogliamo dimostrare anche con questo piccolo gesto concreto la nostra indignazione – si legge in una nota diffusa da MCL - per il mutismo delle forze politiche italiane e di mezzo mondo, di fronte alla feroce uccisione di tre cristiani”, ha detto il Presidente nazionale del Mcl, Carlo Costalli. “Tutti ci riempiamo la bocca di paroloni come libertà e uguaglianza, ma se poi non è possibile professare il proprio credo senza subire minacce o peggio ancora barbare repressioni, questo significa che siamo ancora molto lontani dall’avere un mondo giusto e libero”. (Italia Estera) -